Al via la graduale uscita dalla Scambio sul Posto (SSP) per gli impianti fotovoltaici

16 Dicembre 2024 Dario Ridolfi


Il servizio di Scambio sul Posto è una particolare forma di autoconsumo in sito che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione.

Nello Scambio sul Posto si utilizza quindi il sistema elettrico quale strumento per l’immagazzinamento virtuale dell’energia elettrica prodotta ma non contestualmente autoconsumata.
Il servizio di scambio sul posto è erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) al cliente finale e si concretizza, previa stipula di una convenzione di durata annuale solare e tacitamente rinnovato, prevedendo una corresponsione che garantisca, l’equivalenza tra quanto pagato dal cliente finale per l’energia elettrica prelevata e il valore dell’energia elettrica immessa in rete.
La regolazione economica del servizio di scambio sul posto è effettuata dal GSE in acconto nel corso dell’anno di riferimento e a conguaglio su base annuale solare, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento.
Le eventuali eccedenze economiche possono essere liquidate ovvero mantenute a credito, presso il GSE, per compensazioni negli anni successivi, senza scadenza.

L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), nel mese di novembre 2024 ha pubblicato la Delibera 05 novembre 2024 457/2024/R/efr che, ai sensi dell’articolo 4-ter del Decreto Legge 181/23, definisce le disposizioni di prima attuazione in materia di graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto (SSP).

Le indicazioni dell’ARERA sono mirate a facilitare una transizione graduale verso altri meccanismi di remunerazione dell’energia elettrica, come il regime di Ritiro Dedicato (RID).

Il primo passo verso questa transizione prevede che i contratti SSP per cui siano trascorsi 15 anni dalla data di decorrenza, saranno validi fino al 31 dicembre 2024 e non potranno essere rinnovati.
Per questi impianti non è prevista la terminazione della contribuzione, ma è prevista una transizione dal 1° gennaio 2025 in favore di un contratto da produttore con RID.
L’attivazione d’ufficio del contratto di Ritiro Dedicato avviene per agevolare gli operatori che vogliano rimanere clienti del GSE. Per chi non volesse permanere si potrà scegliere, entro il 10 dicembre, un nuovo utente del dispacciamento.

Quindi, per i titolari di contratti SSP con data di decorrenza dal 1° gennaio 2009 al 1° gennaio 2010, saranno trasmesse dal GSE comunicazioni informative sulle modalità di gestione del passaggio al nuovo meccanismo.
I titolari di contratti SSP non rientranti nella prima fase di attuazione continueranno a beneficiare dell’attuale meccanismo. Il completamento della disciplina in materia di graduale superamento dello SSP e di semplificazione del RID sarà regolato da un successivo provvedimento dell’ARERA.

Dario Ridolfi

Dal 2013 ha avuto modo di collaborare con associazioni di categoria, enti di formazione e accentratori del settore impiantistico per gli aspetti inerenti la formazione e la consulenza specifica legata a tematiche di natura legislativa di settore, con particolare riguardo ai meccanismi incentivanti. Si occupa in prevalenza di formazione, ma anche di supporto su alcuni aspetti tecnici specifici indirizzata a installatori e impiantisti, ha scritto articoli e testi tecnici. Ha svolto in passato anche formazione accreditata con gli ordini professionali.