La consistenza del parco immobiliare nazionale

26 Agosto 2024 Dario Ridolfi


Ad agosto 2024 l’ENEA, con la collaborazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ha prodotto uno studio mirato a delineare lo stato del parco edilizio nazionale, aspetto propedeutico all’attuazione delle nuove Direttive in materia di efficienza energetica e funzionale alla pianificazione delle politiche necessarie per il rispetto degli obiettivi previsti.

Lo studio ha come obiettivo la definizione:

  • del numero di edifici/unità immobiliari residenziali e non residenziali e la relativa superficie, distinti per destinazione d’uso e ripartiti quando possibile per zona climatica, epoca di costruzione e area geografica;
  • della superficie complessiva degli edifici della pubblica amministrazione;
  • della quota di edifici pubblici vincolati oggetto di deroga ai sensi delle Direttive;
  • della prestazione energetica del Parco immobiliari a inizio 2020, punto di partenza per delineare la traiettoria di progressivo miglioramento in accordo con la Direttiva EPBD.

Gli edifici in Italia

Si stima che in Italia siano presenti circa 12,4 milioni di edifici ad uso residenziale e circa 1,7 edifici ad uso non residenziale.
Nella seguente figura si mostra la situazione al 2011 e 2021.

Per gli edifici residenziali è possibile rilevare che oltre il 60% di tale parco edilizio ha più di 45 anni, quindi tendenzialmente caratterizzato da un peggiore profilo energetico.

 

Gli edifici in Italia: gli edifici residenziali

Di seguito si riportano due tabelle estratte dallo studio, che illustrano la situazione del parco immobiliare del settore residenziale, suddiviso per epoca di costruzione e zona climatica.

Dall’analisi emerge come più del 40% delle unità abitative e delle superfici siano situate in zona climatica E, caratterizzata tendenzialmente da temperature rigide.
In particolare, la Regione con il numero maggiore di abitazioni è la Lombardia, che conta 5,6 milioni di abitazioni totali e 4,4 milioni di abitazioni occupate; la Valle d’Aosta è invece quella con il numero minore (135.564 totali, di cui 59.516 occupate) e con la percentuale più bassa di abitazioni occupate rispetto al totale (44%), come è possibile evincere dalla seguente figura.

A questo dato si aggiungono circa 640.000 unità immobiliari residenziali di proprietà delle pubbliche amministrazioni che hanno una consistenza di circa 53 milioni di m2 di superficie. Escludendo quelle soggette a vincolo (66.493), il numero di unità immobiliari si riduce a 573.391, corrispondenti a una superficie di circa 46 milioni di m2.

 

Gli edifici in Italia: gli edifici non residenziali

Gli edifici con destinazione d’uso ufficio in Italia sono circa 75 mila chehanno una consistenza di circa 90 milioni di m2, mentre nel settore del commercio si registrano circa  260 mila edifici per una superficie complessiva di 290 milioni di m2.
In ambito ricettivo, sul territorio italiano risultano più di 27 mila edifici a esclusivo o prevalente uso alberghiero, per una superficie complessiva di oltre 36,5 milioni di m2.

 

Gli edifici in Italia: gli edifici pubblici

La numerosità e superficie degli edifici pubblici sono riportati nella seguente tabella.

Dario Ridolfi

Dal 2013 ha avuto modo di collaborare con associazioni di categoria, enti di formazione e accentratori del settore impiantistico per gli aspetti inerenti la formazione e la consulenza specifica legata a tematiche di natura legislativa di settore, con particolare riguardo ai meccanismi incentivanti. Si occupa in prevalenza di formazione, ma anche di supporto su alcuni aspetti tecnici specifici indirizzata a installatori e impiantisti, ha scritto articoli e testi tecnici. Ha svolto in passato anche formazione accreditata con gli ordini professionali.