Il nuovo condizionatore produrrà dunque il beneficio di detrazioni variabili a seconda dell’ambito di acquisto, come nel caso del bonus condizionatori con ristrutturazione edile, ovvero detrazione o sconto immediato se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche a non alta efficienza ma mira al risparmio energetico + riduzione IVA. E ancora il bonus climatizzatori risparmio energetico che consiste in uno sconto o una detrazione per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che vanno a sostituire l’impianto di riscaldamento esistente. Il bonus condizionatori con bonus mobili con ristrutturazione è invece uno sconto immediato o detrazione se si va a realizzare una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini. In tal senso è possibile fruire della detrazione se si acquistano mobili e grandi elettrodomestici A+ (A per i forni), ivi compresi i climatizzatori. Infine, il bonus condizionatori senza ristrutturazione valido per lavori di ristrutturazione per cui è possibile fruire dell’agevolazione fiscale ma solo se si intende sostituire il vecchio ed intero impianto di climatizzatore con un condizionatore, ossia, un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.
Bonus condizionatori 2020
Arrivano con il Dl Rilancio le nuove linee guida per il Bonus condizionatori 2020
Numerosi i bonus usufruibili nell’arco del 2020. Tra questi, anche il Bonus condizionatori, sostegno possibile anche senza ristrutturazione abbinata.
Il Ministro del Mise Patuanelli, in riferimento al nuovo Dl Rilancio ha sottolineato anche l’importante potenziamento delle agevolazioni Ecobonus e Sismabonus, il primo al 110% e con possibilità di usufruire dello sconto fiscale con sconto in fattura e sconto del credito.
Particolarmente interessante è il bonus condizionatori 2020, agevolazione fiscale che spetta ai anche senza ristrutturazione. Se quindi si acquista un condizionatore d’aria ad integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente, scatta il bonus.
Possibile la detrazione della spesa dalla dichiarazione dei redditi o sconto immediato con riferimento a quanto indicato nel decreto Crescita, valido fino al 31 dicembre 2019 per la Legge di Bilancio 2020.