Aie: la Smart City di domani sarà green e digitalizzata
Un report firmato Aie sottolinea l’importanza della creazione di smart grid e della digitalizzazione
Recente è l’uscita del report intitolato “Empowering Cities for a Net Zero Future” realizzato da Aie – Agenzia internazionale per l’energia – che ha messo in evidenza il ruolo centrale della digitalizzazione nell’ottica della creazione di smart grid e della diffusione di standard per ridurre i consumi delle città.
Secondo Aie, infatti, le soluzioni digitali sono già in grado di aiutare le città a ridurre le emissioni e a passare a sistemi energetici puliti: se, stando al report, le aree urbane rappresentano ad oggi ben i due terzi del consumo energetico, producendo oltre il 70% delle emissioni di carbonio su scala globale annualmente, si stima che entro il 2050, (scadenza entro al quale il 70% della popolazione mondiale abiterà in città, secondo gli esperti), la domanda di energia non potrà che aumentare.
Fondamentali, quindi, sistemi energetici urbani che dovranno nascere per portare le emissioni dannose a zero entro quella data, possibilmente il prima possibile.
Cosa servirà, dunque?
Reti smart e sistemi di stoccaggio all’avanguardia e capaci di integrare la produzione di energia da fonti rinnovabili come anche il trasporto elettrificato, il riscaldamento e il raffreddamento il più efficienti possibili, al pari di bioenergia e soluzioni di termovalorizzazione sostenibili.
Elemento comune? Sicuramente la digitalizzazione dei sistemi energetici urbani e dei relativi servizi.
Secondo il rapporto Aie basato sulle stime di circa 125 esperti, le reti intelligenti saranno fondamentali per affrontare il riscaldamento globale nell’ottica della riduzione delle emissioni di CO2 con diretto accesso ai dati per poter gestire consumi e costi. Si stima infatti che entro quel fatidico 2050 la digitalizzazione e i controlli intelligenti potranno ridurre le emissioni di CO2 degli edifici di circa 350 milioni di tonnellate.
E la mobilità connessa?
Trasporti elettrificati e veicoli elettrici saranno utili nel prossimo futuro per aumentare le fonti di energia rinnovabile con sistemi di ricarica intelligente capaci di adattare i tassi di ricarica in base alla disponibilità di energia anche restituendo energia alla rete, talora. Interessante è l’esempio portato nel rapporto relativo all’esperienza della città finlandese di Lathi, in cui una app mobile mostra le opzioni di trasporto disponibili e le rispettive emissioni di carbonio. Vengono assegnati crediti virtuali per un ingombro ridotto che possono essere utilizzati per acquistare servizi e prodotti della città.
Altro standard chiave nel futuro sarà quello emesso da Itu-T Study Group 5 (Ambiente, cambiamento climatico ed economia circolare) pubblicato nel 2020 e che descrive nel dettaglio le strade per la riduzione delle emissioni necessarie con l’obiettivo di ridurre del 45% le emissioni di gas serra nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione entro il 2030. Questo tasso sarà necessario per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius entro il 2100 in linea con l’Accordo di Parigi e la Convenzione quadro delle Nazioni Unite.