C’è un bonus fiscale per i sistemi d’accumulo installati nel 2022
Sarà possibile richiederlo presentando l’istanza a marzo. Importo da definire ma lo stanziamento complessivo è di soli 3 milioni
I comuni mortali, nel caso in questione il responsabile di una ditta che si occupa di impianti fotovoltaici e i suoi clienti, dicono semplicemente che c’è un bonus a disposizione di chi quest’anno ha installato una batteria insieme ai pannelli solari. Lo Stato italiano invece si esprime così: “Definizione delle modalità, dei termini di presentazione e del contenuto dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta di cui all’articolo 1, comma 812, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, per le spese sostenute relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili”.
Per quanto possa sembrare strano è esattamente la stessa cosa, ovvero che nel prossimo mese di marzo sarà possibile, con le modalità descritte a seguire, richiedere un credito d’imposta a parziale rimborso delle spese sostenute per l’installazione di un sistema d’accumulo. E ad essere maligni, purtroppo un atteggiamento spesso corretto nel nostro Paese, si può pensare che il linguaggio involuto e la fin qui scarsa opera di comunicazione siano in correlazione con le risorse che finanziano il bonus, appena tre milioni di euro. Della serie, non facciamolo sapere troppo in giro visto che i soldi sono pochi, specie pensando ai molti impianti fotovoltaici con batteria installati quest’anno nell’ambito dei lavori con il Superbonus.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Le indicazioni relative al bonus sono contenute nel provvedimento consultabile nel sito dell’Agenzia delle Entrate, firmato dal direttore Ernesto Maria Ruffini, con la definizione dei termini e le modalità per beneficiare dell’agevolazione in relazione alle spese sostenute e documentate nell’intero 2022 per l’installazione di sistemi di accumulo collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili, che nella quasi totalità dei casi significa tramite i pannelli fotovoltaici. Da sottolineare come fra gli aventi diritto figurano anche coloro che hanno installato la batteria quest’anno a servizio di un impianto già esistente e sono beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto.
Il bonus, come detto, è finanziato con tre milioni di euro che saranno ripartiti fra i richiedenti in base al numero delle istanze presentate e all’entità delle spese per il sistema d’accumulo che vengono indicate dagli aventi diritto. In pratica, i due fattori determineranno la percentuale e quindi l’ammontare del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto. Per quanto riguarda le modalità di presentazione, occorre compilare l’apposito modello di richiesta disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Nella prossima dichiarazione dei redditi
L’istanza andrà inviata dal 1° marzo al 30 marzo 2023 esclusivamente con modalità telematiche, utilizzando il servizio disponibile nell’area riservata del sito web dell’Agenzia. A farlo potrà essere il contribuente interessato o un suo intermediario. La ricevuta che attesta la presa in carico della domanda verrà rilasciata entro cinque giorni, piuttosto che il suo respingimento con le relative motivazioni. Il credito fiscale sarà utilizzabile nella prossima dichiarazione dei redditi (quella relativa al 2022), in diminuzione delle imposte dovute mentre l’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere richiesto negli anni a seguire.