Fotovoltaico: ecco il modello semplificato
Cosa bisogna fare per l’installazione di un impianto fino a 50kW? Il modello unico semplificato si estende e facilita l’iter burocratico
Partito da qualche mese, il modello unico per l’installazione di impianti fino a 200 kW precedentemente in uso per gli impianti fino a 50 kW ora è esteso da un decreto. Una nuova procedura che di fatto agevola l’iter burocratico per il fotovoltaico.
Il decreto «definisce le condizioni e le modalità per l’applicazione del modello unico semplificato agli impianti solari fotovoltaici su edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, nonché nelle relative pertinenze, di potenza nominale complessiva fino a 200 kW».
E il modello deve essere utilizzato per la realizzazione, la modifica, il potenziamento, la connessione e l’esercizio degli impianti con specifiche caratteristiche:
– che siano, ad esempio, situati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo;
– oppure impianti per i quali siano necessari lavori semplici;
– o, infine, per quelli per cui sia richiesto il ritiro dell’energia al Gse, il Gestore dei servizi energetici. Società interamente partecipata dal Ministero dell’economia. Incluso il ritiro dedicato, ovvero la cessione a mercato dell’energia elettrica mediante sottoscrizione di un contratto di dispacciamento con una controparte diversa dal Gse.
I VANTAGGI
Sicuramente si snelliscono i tempi: se infatti il nuovo modulo non è utilizzabile sugli immobili sottoposti a vincolo, dovrà essere trasmesso dal richiedente al suo gestore di rete, che effettuerà le verifiche e, in caso di esito positivo, avvierà automaticamente l’iter di connessione alla rete.
I tempi
L’installazione in loco richiede poco tempo, solitamente, ma le tempistiche si possono allungare fino a 2 mesi per installazioni semplici fino a 5 per lavori complessi. I tempi, quindi, dipendono dall’immobile ad esempio con nette differenze tra una villetta indipendente oppure un condominio per cui serve l’accordo tra i condomini o da un immobile soggetto a vincoli paesaggistici.
La manutenzione di un impianto fotovoltaico è considerata molto bassa: i moduli nulla hanno durata stimata a circa 25 anni, con una riduzione delle prestazioni energetiche inferiori al 20% al termine del suddetto periodo. Utile, però, è sicuramente la pulizia periodica dei moduli per rendere le loro prestazioni ottimali soprattutto in giornate di pieno sole.
Il fotovoltaico in Italia
Si stima che, nel primo semestre del 2022, siano stati installati 1.012 nuovi Megawatt, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2021 portando la potenza cumulata complessiva a 23.577 Mw e un numero di impianti pari a 1.087.190. Il settore residenziale ha installato 5.486 Mw, il settore commerciale e industriale 12.921 Mw, la maggior potenza installata, e il comparto utility scale è arrivato a 5.170 Mw. Al Nord il numero di impianti installati è maggiore, a partire dalla Lombardia con 174.120 installazioni, per poi passare dal Veneto (158.577), dall’Emilia-Romagna (113.160) e dal Piemonte (76.216).