PNRR: alberghi, scuole innovative ed efficientamento energetico
Il nuovo decreto per l’attuazione del PNRR, approvato dal Consiglio dei ministri il 27 ottobre 2021, a sostegno di innovazione nelle scuole, settore turistico e progettazione urbana
Il Consiglio dei ministri n.43 del 27 ottobre 2021 ha approvato il decreto-legge volto all’attuazione del PNRR con l’obiettivo di raggiungere altri 8 dei 51 target il cui conseguimento è previsto entro il 31 dicembre 2021.
Il provvedimento, ad esempio, a tematiche quali il fondo per la ripresa e la resilienza Italia (M1C3-22) con il supporto al turismo sostenibile ma anche il riconoscimento di crediti di imposta per le imprese turistiche e la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e i tour operator (M1C3-26).
Previsto anche un credito di imposta nella misura dell’80% per l’incremento dell’efficienza energetica e la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione delle piscine termali e la digitalizzazione delle strutture turistiche, più ulteriore contributo a fondo perduto.
Il decreto stabilisce anche l’istituzione di un fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese (M1C3-25), consentendo così la concessione di contributi per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.
E il Superbonus?
All’ 80% per gli alberghi e strutture ricettive: la misura nella bozza del DL Attuazione PNRR, prevede uno stanziamento di 500 milioni di euro suddivisi in 100 per il 2022, 180 per 2023 e 2024 e 40 per il ‘25.
Destinatari delle misure sono alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici.
Le spese ammissibili sono quelle per l’incremento dell’efficienza energetica e riqualificazione antisismica e l’eliminazione delle barriere architettoniche. E ancora quelle per manutenzione straordinaria, restauro e di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, o per la realizzazione di piscine termali e relative attrezzature e apparecchiature e quelle volte a migliorare la digitalizzazione.
Tra le spese ammissibili ci sono anche quelle per la progettazione e il progetto dovrà rispettare i principi della progettazione universale della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Scuole innovative: il nuovo concorso
Con l’art. 21 arrivano anche le regole per l’indizione di un nuovo concorso per la progettazione di scuole innovative, sostenibili e sicure. Il concorso indetto dal MIUR sarà destinato alle aree geografiche e agli enti locali che sarnno individuati a seguito della procedura selettiva per l’attuazione delle misure della Missione 2 – Componente 3 – Investimento 1.1 del PNRR. Si tratta del “Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica” da 800 milioni di euro che mira a realizzare 195 nuovi edifici scolastici per garantire a 58 mila studenti di frequentare scuole moderne, verdi e sicure, dimezzando il consumo di energia e abbattendo le emissioni annue di gas serra (avvio a novembre 2021).
Il Piano è destinato ai casi in cui è più conveniente ricostruire che fare lavori di adeguamento sismico o efficientamento energetico dell’esistente, in particolare nelle zone ad alto rischio sismico.
Efficientamento energetico, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e messa in sicurezza degli edifici
L’art.19 tocca le disposizioni alle leggi finanziarie 2020 (160/2019) e 2019 (145/2018), disponendo che i comuni beneficiari delle misure di efficientamento energetico, illuminazione, sviluppo territoriale, messa in sicurezza sismica di scuole e altri edifici pubblici confluite nel PNRR, utilizzino una quota pari o superiore al 50 per cento delle risorse assegnate nel periodo dal 2020 al 2024, per investimenti destinati alle opere pubbliche di cui alla lettera a) del comma 29.
inoltre, le risorse di rigenerazione urbana e decoro dal 2021 al 2026, vengono integrate con 100 milioni di euro per l’anno 2022 e 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024. Infine, i comuni beneficiari delle risorse per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per l’anno 2021, devono concludere i lavori entro il 31 marzo 2026.
Piani di urbanizzazione
Dulcis in fund, con l’art.20, che assegna 2.493,79 milioni di euro per il periodo 2022-2026, si favorisce una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, nonché sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.
I contributi sono assegnati alle Città Metropolitane per progetti oggetto di finanziamento con costo totale non può essere inferiore a 50 milioni di euro, inerenti la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con riferimento al potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive.