Sky offrirà i suoi programmi via banda larga

26 Gennaio 2018 Smart Building Italia


«Sky mette fine alla parabola satellitare». Titolo forte quello che ha usato il sito di BBC News, mentre il sito DDay ci ha messo una bella croce sopra (alla parabola). Del resto, la notizia è di un certo rilievo, segnando per certi versi una rivoluzione nella natura e nell’identità della pay TV, finora saldamente associata al satellite.

La notizia in questione è contenuta nel comunicato relativo all’andamento economico del semestre chiuso il 31 dicembre scorso (i ricavi sono aumentati del 5% a 6,7 miliardi di sterline). Il testo recita: «Lanceremo Sky senza parabola satellitare, canali e contenuti on demand saranno trasmessi via IP (banda larga, ndr). Si tratta di uno sviluppo importante per noi che potrà dare nuovi margini di sviluppo nei mercati in cui siamo già presenti, migliorerà i nostri costi in modo da approcciare alcuni segmenti di clienti e offrirà un sistema per portare Sky in nuovi mercati. Lanceremo il servizio prima in Italia, poi in Austria e, infine, lo presenteremo nei nostri mercati chiave».

«Oggi, con l’arrivo di Open Fiber e gli investimenti degli operatori (almeno nelle principali città) una connessione adeguata allo streaming, anche 4K, è ormai a disposizione di buona parte delle famiglie e se Sky ha scelto l’Italia avrà fatto i giusti calcoli … questa soluzione verrà proposta come alternativa a quella tradizionale entro fine anno», ha commentato DDay. Dal canto suo BBC News (a dispetto del titolo dell’articolo) specifica, citando un portavoce del broadcaster che «Sky non smetterà di trasmettere via satellite. Questa mossa consentirà ai clienti che non possono installare l’antenna parabolica o che non vogliono installarla di avere ugualmente Sky».

Non nuova ad esperienze basate sulla connessione internet come Now TV e Sky Go (a cui aggiungere anche il bundle con Fastweb), è evidente che adesso Sky individui nella banda larga il sistema di trasmissione più adeguato e più economico per fronteggiare la sempre più rampante concorrenza di realtà come Netflix e Amazon. Una decisione che probabilmente sta ad indicare che il futuro della televisione è destinato a correre lungo i collegamenti in fibra ottica.