I tre ministeri si sono impegnati dunque nella promozione dell’utilizzo delle procedure di appalto per l’innovazione, attraverso cui lo Stato non acquista prodotti e servizi standardizzati disponibili sul mercato, ma stimola le aziende e la ricerca a creare soluzioni innovative per rispondere alle sfide sanitarie, ambientali, culturali, formative ed energetiche.
Questi appalti vengono individuati come essenziali per aumentare la capacità competitiva delle imprese e far crescere un’industria all’avanguardia.
Mise, Miur e Mid vogliono sostenere le PA nel lanciare appalti innovativi e incoraggiare la partecipazione a gare di piccole medie imprese, startup e centri di ricerca. Ad Agenzia per l’Italia Digitale i compiti di promozione e attuazione degli appalti.
Primo step di questa partnership strategica sarà Smarter Italy, programma già avviato con l’accordo Mise – Agid con dotazione finanziaria di 50 milioni di euro. Smarter Italy prevede il lancio di gare d’appalto innovative che vogliono soddisfare le esigenze espresse dalle città e dai borghi a partire da 3 aree: smart mobility, beni culturali, benessere delle persone.
I bandi saranno pubblicati sulla piattaforma dedicata.