Strumenti che, partendo dalla funzione di illuminazione delle nostre strade, ampliano le emissioni supportando in una più corretta gestione e organizzazione degli spazi urbani, grazie a particolari cellule e sensori, la connessione con semafori intelligenti, il rilevamento di situazioni anomale, ad esempio oscillazioni che potrebbero segnalare anzitempo un terremoto, variazioni meteorologiche e molto altro ancora.
I lampioni smart, inoltre, possono diventare anche utili colonne di ricarica e micro hub al servizio dei cittadini, ottimizzando i consumi e raccogliendo dati che, analizzati in seguito, possono aiutare a capire meglio il traffico, i comportamenti dei cittadini, prevenendo atti vandalici o supportando nel mondo dello smart parking.
Se poi si pensa solo alla spesa per l’illuminazione pubblica, considerando che oscilla tra 18 a 45 euro per residente l’anno, è bene riflettere sul fatto che queste cifre potrebbero essere ridotte se abbinate ad un calo di consumi.