Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale
La stesura della «Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale» (STREPIN) è stata prevista dalla direttiva 2018/844/UE sul tema dell’efficienza energetica nel settore edilizio (recepita nel nostro Paese dal D.lgs 48/2020).
A novembre 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha pubblicato il documento per la consultazione pubblica, conclusasi il 16 dicembre 2020; il 25 marzo 2021 è arrivato il via libera dalla Conferenza Unificata.
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Il Ministero della Transizione Ecologica ha dato approvazione formale al documento, chiudendo così l’iter di approvazione dello STREPIN, e ha inviato il documento alla Commissione europea ad Aprile 2021.
Gli obiettivi nazionali di risparmio
Tasso attuale di riqualificazione del parco edilizio nazionale
Per pianificare le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050, è utile stimare il tasso di riqualificazione del parco edilizio nazionale necessario al loro raggiungimento. Per calcolare questo parametro, ENEA, ISPRA e RSE hanno elaborato il tasso virtuale di ristrutturazione profonda, per permettere di comparare interventi di riqualificazione «semplici» e «profondi».
L’elaborazione ha permesso di trasformare, attraverso il risparmio energetico ottenuto con gli interventi realizzati, il tasso reale di intervento (che considera tutti gli immobili su cui si è intervenuti, anche in maniera minima), in un tasso virtuale di
ristrutturazione profonda. Tale valore descrive il tasso di riqualificazione necessario per ottenere i medesimi risparmi
energetici mediante ristrutturazioni «edificio-impianto».
L’attuale tasso virtuale di ristrutturazione profonda del parco immobiliare nazionale è stato stimato mediante la consultazione dei dati d’accesso alle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica e per il recupero edilizio realizzati nel periodo 2014-2018 (Ecobonus e Bonus Casa). In particolare, il tasso ha assunto un valore pari allo 0,26%, se consideriamo gli interventi relativi all’Ecobonus, ed un valore di 0,59%, se consideriamo gli interventi relativi al Bonus Casa.
Sommando i due contributi, il tasso virtuale di ristrutturazione profonda totale del parco edilizio nazionale risulta pari allo
0,85%, a fronte di un risparmio energetico di 0,332 Mtep/anno. Tale tasso esprime, perciò, quanti sarebbero stati i m2 riqualificati se gli interventi incentivati fossero stati tutti interventi di ristrutturazione profonda.