Telecomunicazioni: a che punto siamo con la banda larga?
Secondo l’Osservatorio Agcom l’Italia retrocede a tema banda larga: -90mila linee, per la prima volta
Aumentano le connessioni Ftth, ma questo dato non basta a compensare il decremento.
E se le linee che superano i 100 Mb/s si attestano attorno al 70%, quelle a 30 Mb/s superano l’80%.
Le linee broadband a fine settembre 2022 erano a 18,6 milioni, con una diminuzione di 90mila unità su base annua, flessione attestata in particolare nell’ultimo trimestre dell’anno, in cui la crescita degli accessi Ftth (+209mila) non è bastata a bilanciare il decremento, in particolare, delle linee Dsl.
Linee a velocità dai 30 Mbit/s in su superano l’81% delle linee broadband, e quelle con prestazioni superiori ai 100 Mbit/s salgono dal 30,2% del dicembre 2018, al 68,0% del dicembre 2022.
Le linee FTTC sono aumentate di circa 39mila arrivando a 3,8 milioni. Quelle FTTH crescono di 820mila unità e a fine dicembre sono risultate non lontane dai 3,5 milioni di accessi.
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Crescono anche le linee Fixed Wireless Access palesando un incremento di circa 80mila unità nell’anno e arrivando a circa 1,8 milioni di linee.
Nel 2022 si segnala anche che le linee in rame si sono ridotte di oltre 1,1 milioni, mentre le linee che utilizzano altre tecnologie sono aumentate di 920mila.
Tim domina dimostrandosi ancora il maggiore operatore broadband con il 40,0%. Segue Vodafone con il 16,8%, Fastweb con il 14,4% e Wind Tre con il 14,3%