E-commerce: la salvezza per le aziende

5 Giugno 2020 Ilaria Rebecchi


Il mondo delle vendite si sposta sull’online: favorite le app per i pagamenti e l’e-commerce di beni e servizi

Se l’emergenza sanitaria ha ridotto la vita sociale e le uscite, è pur vero che ha fatto balzare in avanti molti comparti tecnologici e, lato vendite, ha potenziato il mondo di quelle online. Così l’e-commerce è entrato a far parte delle nostre vite quotidiane, tra spese online e acquisti di varia natura, per svago come per necessità.
Una vera sfida per le aziende e i commercianti, dal delivery all’organizzazione dei pagamenti per quelli precedentemente sprovvisti di e-commerce, ma anche una grande opportunità.

Si stima che l’e-commerce in Italia nel mese di marzo sia cresciuto del 140% rispetto a marzo 2019, cambiando le nostre abitudini personali e permettendo a molte aziende di capitalizzare competenze analitiche e investimenti tecnologici. E Netcomm riporta a marzo 2 milioni di utenti e-commerce in più rispetto all’anno scorso. Sono ormai palesi ai più i vantaggi di questo sistema ed è opportuno analizzare i nuovi comportamenti di acquisto, perché l’e-commerce dovrà migliorare e reinventarsi nei prossimi mesi e anni.

L’e-commerce mondiale nel 2019 ha generato un fatturato di 15.751 miliardi di dollari, tra B2C e B2B. Il B2C, commercio online al dettaglio, rappresenta il 23% del totale, in crescita di due punti percentuali rispetto all’anno appena passato. L’e-commerce B2C vale 3.535 miliardi di dollari, il 20% in più rispetto all’anno precedente. Nel 2019 l’e-commerce B2C ha rappresentato il 14,1% del totale delle vendite al dettaglio nel mondo (con una crescita del +15% rispetto all’anno precedente) e si stima che la percentuale possa salire fino al 22% nel 2023. Il 12% delle aziende italiane opera nell’e-commerce e il 79% di loro lo fa in ambito consumer. Inoltre, il Registro Imprese conferma l’andamento dell’e-commerce in Italia: nel 2019 le imprese attive con codice ATECO inerente al commercio online sono 6.968, il 20% in più rispetto a quelle registrate nel 2018.
Secondo il Netcomm Forum Live, settori prima marginali sono cresciuti molto, come l’alimentare, che prima valeva il 3% e che ha fatto registrare picchi fino al 300% di crescita. Scendono invece il turismo e la moda. Sui social cinesi sono aumentare le televendite in diretta, negli Usa le grandi catene riaprono in questi giorni via ordini vocali e pagamenti tramite app.

Da noi, poi, milioni di persone hanno sviluppato in poche settimane dimestichezza con i nuovi canali, tanto che alcuni operatori hanno dovuto potenziare il loro e-commerce, tra siti e modalità di pagamento e spedizione.
Secondo le ricerche, inoltre, il 50% del fatturato delle aziende e-commerce italiane proviene dal sito e il 23% da marketplace quali Amazon, eBay, Facebook Marketplace, Alibaba o Zalando.
Il 76% degli utenti e-commerce ha acquistato da mobile e sono in crescita, per i pagamenti, app come Satispay che permettono di ricaricare una somma in un portafoglio digitale.
Bene anche le app che permettono di pagare i parcheggi, come Telepass Pay, preferite al pagamento via moneta, anche di biglietti per gli autobus o rifornimenti di benzina in autostrada. E poi la sensoristica, con ordini vocali trasmessi ad Alexa e la facoltà che permettono alcuni frigoriferi Samsung di poter pagare e ordinare quel che manca al loro interno.

Essenziale il ruolo dei social media per promuovere le vendite online, in particolare da mobile. E secondo Forrester Research il 30% di chi fa acquisti online lo farebbe volentieri attraverso i social, mentre il 23% già dichiara di essere influenzato dalle raccomandazioni dei social per gli acquisti. Tanto che Facebook ha investito 5.7 miliardi di dollari per acquisire un pacchetto azionario del 9,9% del colosso indiano delle comunicazioni Reliance Industries

E-commerce 2020? Il futuro è già adesso, quindi, guardando a tecnologie adatte e raccogliendo nuovi clienti in maniera efficace.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.