Il trionfo dello streaming: i dati della ricerca
Lo studio è stato condotto su oltre 10 mila consumatori tra Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito nel periodo tra ottobre e novembre 2020 e ha evidenziato come la metà degli spettatori italiani si rivolga con priorità ai canali di streaming.
Il report ha rivelato come i consumatori selezionino attivamente la Connected Television per via dei contenuti di maggiore qualità proposti: circa due terzi di coloro che la scelgono come servizio predefinito affermano di avere maggiori probabilità di trovare qualcosa da guardare, mentre quasi i tre quinti (57%) degli spettatori dicono che la Ctv offre i programmi preferiti. Inoltre, il 79% degli intervistati che si rivolgono prima alla Tv tradizionale ha ammesso di farlo per abitudine, scelta è più evidente per le generazioni più giovani con quasi i due terzi (64%) della Generazione Z e dei Millenial che utilizzano per primi i servizi in streaming.
Streaming e connected television
L’Italia – secondo gli esperti – sta vivendo una forte diffusione dei servizi Ctv, con oltre la metà degli spettatori (58%) che guardano più Ctv rispetto a un anno fa. Se prendiamo le generazioni più giovani, è chiaro che il passaggio ai servizi in streaming sarà sempre più veloce, creando un’opportunità per i brand di proporre annunci pubblicitari nell’ambiente in cui i consumatori trascorrono il loro tempo e nei contenuti che amano guardare.
Otto spettatori su dieci vogliono vedere annunci pubblicitari pertinenti con i loro interessi e hobby, e resta importante il dato del 67% degli utenti che non ha problemi nel vedere annunci in linea con le ricerche effettuate online.
Conseguentemente, con il passaggio costante verso la Ctv le possibilità di entrare in contatto con il pubblico aumenteranno e gli inserzionisti potranno sfruttare la situazione per offrire un’esperienza di advertising di maggior qualità e con un più mirato ritorno degli investimenti.