Rapporto Auditel-Censis: in Italia sempre più smartphone e necessità di connessione

Da allora, però, la corsa all’acquisto di nuovi device, nuove connessioni e più veloci, nuove abitudini di fruizione ha mosso gli italiani, anche solo per necessità. Come delinea il Terzo Rapporto Auditel-Censis intitolato “L’Italia post lockdown: la nuova normalità digitale delle famiglie italiane” e basato sulla Ricerca di Base Auditel (20mila abitazioni visitate, 41mila interviste).
I ricercatori hanno chiamato a rapporto le famiglie italiane prima e dopo il lockdown determinandone quindi una fotografia dei cambiamenti che il Coronavirus ha portato nella nostra società.

Il Rapporto spiega, dati alla mano, come le famiglie siano entrate e abbiano affrontato e superato il periodo e le difficoltà della clausura soprattutto modificando per sempre le proprie abitudini digitali.

Sono, in particolare, aumentate dell’1,4% le famiglie connesse, ed è migliorata la qualità della connessione con +12,4%.
11 milioni e 800mila famiglie, precisamente il 48,6% con 32 milioni e 800mila persone che ne fanno parte, ossia il 54,3% degli italiani, hanno svolto almeno un’attività online in periodo di lockdown e per 8 milioni e 200mila famiglie e 24 milioni e 300mila persone prese singolarmente, è stata la prima volta.
Il 31,7% delle famiglie italiane ha fatto acquisti di prodotti non alimentari in rete, il 20,8% ha svolto attività di didattica a distanza e il 17,5% ha lavorato in smart working.

Sono dunque aumentati gli italiani che si collegano alla rete (47 milioni e 200mila, l’80,6% della popolazione), ed è aumentata la frequenza dei collegamenti (42 milioni e 200mila italiani, 72,1% degli italiani), con notevole incremento dei device.

Il Rapporto Auditel Censis 2020 è uno strumento prezioso che affidiamo alla decisione politica e al mondo delle imprese per indirizzare il cambiamento in atto, per trasformarlo in un’opportunità di crescita per il Paese – ha dichiarato in fase di presentazione del Rapporto in Senato Andrea Imperiali di Francavilla, Presidente di Auditel.

Durante il lockdown, gli italiani hanno mostrato la loro capacità di adattamento e in milioni si sono esercitati, molti per la prima volta, ad utilizzare le nuove tecnologie nel lavoro, nello studio, negli acquisti, negli ascolti di contenuti audio e video, compiendo un grande balzo in avanti sulla strada della modernità. Oggi, di fronte alle nuove restrizioni che ci aspettano, siamo profondamente cambiati e più pronti ad utilizzare il digitale per vivere la vita normale – ha aggiunto Giuseppe De Rita, Presidente Censis.