Smart City Conference, i video della prima giornata su 5G e infrastrutture
Milano Smart City Conference, 13-15 novembre 2019, durante la seconda Smart Building Expo a Milano Fiera, Rho: è stata un successo. Non solo perché per la prima volta in Italia, i migliori testimonial provenienti da istituzioni, imprese e istituti di ricerca, si sono confrontati su presente e futuro delle città del XXI secolo. Ma anche per l’eccellenza degli interventi, e la loro capacità di creare interazione e scambio fra soggetti ugualmente interessati allo sviluppo sostenibile dei modelli di convivenza legati alla continua, inarrestabile urbanizzazione di un pianeta sempre più digitalizzato e connesso.
Echi positivi della prima Milano Smart City Conference sono rimbalzati sin dalla prima giornata della manifestazione, dedicata al tema “Le infrastrutture digitali della Smart City”, così come sarebbe stato per le successive due, focalizzate rispettivamente su nuova mobilità urbana e sicurezza.
Di tutte le testimonianze della Milano Smart City Conference si possono consultare le documentazioni video sull’apposito canale You Tube, che per quanto riguarda la prima giornata riporta ad esempio l’illuminante intervento di Donatella Proto, dirigente del Mise, il ministero dello sviluppo economico, su “La Smart Society: le norme e le iniziative a supporto”. “Più che di Smart City dovremmo parlare di Smart Community – ha precisato Donatella Proto – essendo evidente come lo sviluppo sostenibile delle nostre città in chiave digitale sia legato esclusivamente a un virtuoso intreccio fra interesse collettivo e diritti dei privati cittadini, ad esempio per quanto riguarda l’accesso ai dati, alle informazioni”.
Se di rivoluzione bisogna parlare, a proposito di Smart City e Smart Community, ciò è dovuto agli standard tecnologici da cui saranno caratterizzate con l’espansione del 5G, la Rete di nuova generazione, sensibilmente più rapida e capiente di dati dell’attuale. Delle sue potenzialità ha parlato Giovanni Emanuele Corazza, della fondazione Guglielmo Marconi, nel corso della lectio magistralis intitolata “5G, big data, smart city”. “Un esempio illuminante della rivoluzione del 5G – ha spiegato Corazza – riguarda la salute, perché con l’invecchiamento della popolazione mondiale la spesa sanitaria è destinata a esplodere, a meno di non ricorrere a nuove forme di assistenza, una delle quali sarà sicuramente la Personal Medicine, le visite e i consulti che, grazie alla tecnologia 5G, ogni cittadino potrà effettuare in privato, via Smartphone, senza spostarsi fisicamente verso ambulatori e reparti ospedalieri”.
Scenari di un futuro possibile, ma a patto di realizzare Smart City caratterizzate da tanti Smart Building, che devono possedere determinate caratteristiche tecnologiche. “Traguardo tutt’altro che scontato – dimostra nel suo intervento, intitolato “Buildings under control: modularità e connettività”, Paolo Laganà, Sales Manager di Loytec – dato che attualmente negli edifici delle nostre città coesistono codici tecnologici fra loro diversi, ognuno dotato di propri specifici pass, per quanto riguarda, ad esempio, domotica, impiantistica, telefonia. Non esiste futuro per gli Smart Building senza l’integrazione fra tutti questi linguaggi”.
Tutti gli interventi della prima giornata