Telecomunicazioni: un 2021 da scoprire

12 Gennaio 2021 Ilaria Rebecchi


Il settore esploderà nei prossimi 12 mesi, tra 5G e digitalizzazione delle imprese. Ecco perché.

Notizia recente è la versione digitale del celebre Consumer Electronic Show, ovvero il CES di Las Vegas: una veste innovativa, ovviamente, e che segna la prima vera possibilità da parte delle aziende di mostrare le app 5G al pubblico mainstream. Un’ottima occasione, ad inizio anno nuovo, per giunta, per far volare in alto il 5G che già lo scorso anno doveva venire lanciato a dovere, ma la pandemia e un ritardo generale ne hanno frenato il balzo.

E se a fine 2020 il Garante delle Comunicazioni aveva evidenziato come questa tecnologia in Italia fosse ancora strettamente connessa al 4G, su cui si basa in gran parte per la trasmissione radio e la fruizione di servizi, in questo 2021 il 5G aperto a tutti i consumatori riguarderà in primis le oggi tanto usate videochiamate.
Dal canto suo, Opensignal ha recentemente divulgato una ricerca nella quella si prevede un vero e proprio boom delle piattaforme di videocomunicazione, soprattutto di gruppo, perché, a conti fatti, proprio la pandemia e in tutto il 2020 è stata palese la crescente pressione sulla rete nella richiesta di sempre più utenti connessi contemporaneamente.

2021: sarà l’anno del 5G?

Ce lo auguriamo: se Gsma Intelligence ha recentemente previsto nel report “Global mobile trends” che le telecomunicazioni spenderanno circa l’80% del Capex di settore (tradotto quasi 900 miliardi di dollari) proprio in reti 5G per il prossimo quinquennio,  risulta evidente come l’adozione del 5G da parte dei consumatori  andrà via via aumentando.
Si parla del raggiungimento, entro il 2025, del 20% delle connessioni mobili globali con in testa paesi come Usa, Cina, Sud Corea, Giappone, Paesi del Golfo, Australia, alcune parti dell’Europa.
E sul breve periodo? Dipenderà sicuramente dalla portata e dalla velocità con qui la ripresa economica post-Covid sarà messa in atto, perché determinerà ovviamente la capacità di spesa dei consumatori finali. Un minor costo per smartphone 5G porterà sicuramente un aumento delle vendite, ma per Gsma le difficoltà del settore delle telecomunicazioni nel presentare i benefit del 5G rispetto al 4G saranno importanti.

E se il massimo potenziale per il 5G sarà probabilmente applicato a tecnologie come Internet of Things, cloud e reti private, entro 5 anni si stima che il 4G sarà ancora la tecnologia mobile prevalente, con il 57% della base utenti globale.
Il 5G offrirà agli operatori l’opportunità di trasformare le rispettive reti mobili digitali, e in parallelo cresceranno le tecnologie di open networking come l’Open Ran a supporto dell’industria nel lavoro di riduzione dei costi e nell’aumento dell’agilità per gli asset di rete.

Telecomunicazioni nel 2021 e paesi industrializzati: quale futuro post Covid?

L’ambito delle telecomunicazioni nei paesi più forti economicamente ha, di contro, registrato un impatto negativo sui ricavi, tra 4 e 8 punti percentuali. Il tutto, secondo gli esperti, per via del crollo dell’attività di roaming a seguito dell’interruzione dei viaggi, della riduzione delle vendite di nuovi smartphone nei negozi fisici, ma anche a difficoltà finanziarie in cui si sono imbattute piccole e medie imprese, e a fronte, infine, della sempre più ridotta spesa dei consumatori sulle carte prepagate. Nonostante questo, secondo i dati registrati nel report, gli operatori sono riusciti proprio grazie alle reti mobili e alla fibra a far fronte al boom del traffico dati, con upgrade tra il 50 e il 100%.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.