Smart Building Levante nel nuovo padiglione

24-25 giugno 2021

Evento virtuale su piattaforma SBI Network

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Acmei

A Maggio 2022 tornerà Smart Building Levante a Bari, ma per colmare il grande vuoto di un anno e mezzo di assenza di eventi fieristici, si rinnova l’appuntamento già collaudato con successo a novembre 2020 con una nuova Digital Edition. Due giorni di eventi formativi e informativi godibili comodamente da casa o dall’ufficio, in diretta o on demand, realizzati grazie alla preziosa collaborazione del Comitato Scientifico di Smart Building Levante e delle numerose realtà che contribuiscono in modo determinante all’organizzazione e al successo della manifestazione barese.

Due giorni di occasioni di approfondimento, ma anche due giorni per entrare in contatto direttamente con i responsabili tecnici e commerciali delle aziende espositrici e con i relatori dei workshop, tutto attraverso la collaudata piattaforma di matching B2B SBI Network, che si sta imponendo come la piattaforma digitale della community professionale della home and building automation.

Il programma







    Tutti i campi sono obbligatori

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    Informativa ai sensi dell'art. 13 Regolamento (UE) 679/2016 e dell’art. 13 D.Lgs. 196/2003. I dati conferiti con la compilazione del presente modulo saranno oggetto di trattamento cartaceo ed informatizzato. I suoi dati saranno utilizzati esclusivamente per registrarLa al fine di fornirle l'invito all'evento specificato. Il conferimento di tali dati è obbligatorio e il mancato conferimento e/o consenso comporterà l’impossibilità di iscriverLa all'evento. I suoi dati non saranno comunicati né diffusi a soggetti terzi, senza suo preventivo ed espresso consenso. Titolare del trattamento è la società Pentastudio S.r.l., a cui potrà rivolgersi per l’esercizio dei diritti di cui all’art 15 Regolamento (UE) 679/2016. Per la visione dell’informativa completa si rimanda alla pagina informativa sul trattamento dei dati personali.

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    Gli espositori

    I protagonisti


    SBI Network

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    L’evento virtuale si svolgerà in diretta streaming sulla piattaforma SBI Network, consentendo a tutti i partecipanti di svolgere attività di matchmaking B2B

    Scopri la Fiera Smart Building Levante, 13-14 Maggio 2022

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    Per informazioni scrivi a : info@smartbuildingitalia.it - Segreteria organizzativa: Pentastudio tel. +39 0444 543133

    Il Recovery Plan, appena approvato dal Governo Draghi, ha messo al centro delle strategie di sviluppo nazionali soprattutto due grandi temi: la digitalizzazione e la green economy, ovvero la conversione energetica, con l’obiettivo, primario e non procrastinabile, di decarbonizzare il Paese.

    Non è un caso che uno dei provvedimenti su cui sono stati allocati la maggiore quantità di risorse sia quel famoso “superbonus 110%”, già da mesi al centro di qualsiasi dibattito sullo sviluppo del prossimo futuro dell’edilizia e che verrà confermato a tutto il 2023. Ma se da un lato si fa un gran parlare di cappotti termici e di nuove caldaie ad alta efficienza, pochi si sono ancora soffermati su un aspetto del superbonus che sembra un po’ figlio di un dio minore, ovvero i sistemi cosiddetti BACS / HBES (Building Automation Control System / Home and Building Electronic System), una volta chiamati “domotica”, oggi più noti come “smart home” e “smart building”. La ragione di questa disattenzione è probabilmente legata al fatto che, per un più che normale effetto psicologico, gli interventi “trainanti” sono considerati più importanti di quelli “trainati”, e in questa categoria ancillare rientrano proprio i sistemi di automazione e controllo. Si tratta di un evidente errore di prospettiva, ancor più grave se lo consideriamo nel quadro di un Paese, l’Italia, che sconta un patrimonio edilizio obsoleto, ma al contempo spesso non “sostituibile” perché parte di contesti storici delicati. Il tema della riqualificazione poco invasiva, senza stravolgere l’immagine degli edifici ed il loro valore storico, diventa quindi cruciale. È proprio in questi ambiti che l’automazione d’edificio e la sua “intelligenza” diventano strategici, perché se la progettazione del nuovo, dopo l’entrata a regime il 1° gennaio 2021 della normativa europea sugli edifici NZEB (near zero energy buildings), non può che puntare nella direzione delle cosiddette “passive house”, nella riqualificazione dell’esistente (e non parliamo solo di edifici d’abitazione). L’intelligenza dell’edificio, ovvero quella capacità autonoma dei nuovi impianti di adattarsi ai mutamenti delle condizioni di utilizzo sfruttando il linguaggio M2M (machine to machine) diventa determinante. E questo a maggior ragione se si guarda alla cosa in una prospettiva di smart city, dove si è da poco aperto il grande tema delle cosiddette “comunità energetiche”. Il D.L. n. 48/2020 definisce un sistema BACS come “un sistema comprendente tutti i prodotti, i software e i servizi tecnici che contribuiscono al funzionamento sicuro, economico ed efficiente sotto il profilo dell’energia, dei sistemi tecnici per l’edilizia, tramite controlli automatici e facilitando la gestione manuale dei sistemi”. In parole semplici, significa che un sistema BACS ha il preciso compito di far funzionare meglio e in modo più intelligente gli impianti tecnologici di un edificio rispondendo al mutare delle situazioni ambientali e di utilizzo, ma anche, e non è cosa di poco conto, dando evidenza agli utilizzatori delle conseguenze delle loro scelte in chiave ambientale. Potremmo dire che in edilizia è quanto di più vicino si possa immaginare al concetto di resilienza. I risparmi consentiti da un sistema BACS riguardano tutte le principali fonti di consumo di un edificio, ovvero riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, illuminazione. Una norma UNI (la EN 15232-1) provvede a classificare gli edifici sulla base della loro dotazione di sistemi di gestione intelligenti, ma la cosa forse più interessante che ci offre è anche una chiara idea sul risparmio collegato alle diverse classi e alle diverse tipologie di consumo. Risparmio che si attesta attorno al 20% per le abitazioni e raggiunge livelli estremamente elevati, tra il 40 e il 50%, per particolari categorie di edifici (in genere quelle dove si riesce a regolamentare le entrate e le uscite, come negozi e uffici). Questo per dire che sistemi di questa natura sono tutt’altro che ancillari rispetto ai pur importanti interventi sull’involucro, e spesso costituiscono l’unica strada percorribile per ridare almeno parzialmente efficienza a edifici datati. Altro doveroso approfondimento meriterebbe la quantificazione dei benefici forniti dai sistemi BACS in termini di comfort ma questo è un altro capitolo…  

    I protagonisti

    Luca Baldin

    Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. È membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Smart Building Alliance-Italia.

    Claudio Bellino

    Country Manager di 2N Telekomunikace, azienda premium nel settore della videocitofonia e del controllo accessi IP. Solution Consultant prima, oggi si occupa di gestire e sviluppare il business in Italia, con focus sulle soluzioni IP, principalmente negli edifici residenziali e commerciali.

    Vincenza Bruno Bossio

    Deputata della Repubblica, è dal 2020 Segretario della IX Commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei Deputati.

    Antonio Campagnoli

    Presidente della FIABCI, The International Real Estate Federation. FIABCI Italia è la sezione italiana della Federazione Internazionale delle professioni immobiliari ed è stata fondata nel 1977 con l’obiettivo di facilitare il networking tra gli operatori immobiliari.

    Pasquale Capezzuto

    Presidente Commissione U.N.I. TC 58 "Città, comunità e infrastrutture sostenibili", Presidente dell’Associazione Energy Managers di Bari, membro del Gruppo di Lavoro Energia del C.N.I., Consigliere Coordinatore della Commissione Energia, Impianti, Ambiente e Sostenibilità dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, responsabile Ufficio Energia e Impianti del Comune di Bari.

    Carlo Alberto Carnevale-Maffè

    Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi School of Management. Insegna in programmi con primarie business school internazionali. Le sue ricerche si concentrano su strategie di innovazione, nuovi modelli di business, competitive intelligence, servitization ed economia circolare.

    Roberto Dalla Torre

    Consulente Senior nel campo della sicurezza e coordinatore di securindex formazione.

    Giuliano Dall’O'

    Architetto, saggista e accademico italiano. È professore di Fisica Tecnica Ambientale al Politecnico di Milano ed è uno dei massimi esperti italiani di sostenibilità dell'ambiente costruito.

    Umberto De Julio

    Nato a San Severo nel 1945, ingegnere, ha lavorato fino al 2000 nel Gruppo STET/ Telecom Italia, di cui è stato Responsabile della Rete, Direttore Generale, e Amministratore Delegato di TIM. È stato poi Partner di Elserino Piol nel Venture Capital con Pino Partecipazioni e i fondi Kiwi. Dal 2008 al 2013 è stato Amministratore Delegato e poi Presidente di Italtel. Nel 2017 con altri soci ha fondato Eagle Projects , Società oggi leader nell’ingegneria e nel software per le reti. (E’ stato Presidente dell’Associazione Elettrotecnica Italiana e del Quadrato della Radio. Oggi è Presidente di ANFoV).

    Carlo Di Battista

    Key Account di Vimar in Lazio segue realtà legate al mondo della progettazione elettrica, imprese di costruzioni, immobiliari, committenti, enti e associazioni di settore. Si occupa di supporto tecnico progettuale per sistemi domotici, videocitofonia, sistemi di gestione e impianti di tvcc presso studi di progettazione elettrica.

    Domenico Di Canosa

    Presidente di Smart Building Alliance Italy, esperto del mercato della Home and Building automation è direttore vendite per il mercato del Sud Est Europa di J2 Innovations, un’azienda del gruppo Siemens.

    Eleonora Faina

    Direttore Generale di Anitec-Assinform. 39 anni, laureata in scienze politiche, ha conseguito Master in Antitrust e regolazione dei mercati, da oltre 15 anni si occupa di politiche pubbliche e affari istituzionali per associazioni di categoria e imprese di settori regolati, in Italia e a Bruxelles.

    Raffaella Florio

    Svolge in ANCI la funzione di Capo del Dipartimento Pianificazione Strategica urbana ed è Responsabile della Consulta dei Sindaci delle Città Medie. Per il Piano Operativo Nazionale-Governance della Presidenza del Consiglio è responsabile della Cabina di Regia del progetto “Mediaree - Next Generation City” e dei Piani strategici metropolitani del progetto “Metropoli Strategiche”

    Federico Frattini

    Professore Ordinario di Strategic Management and Innovation presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e Dean del MIP, la Business School del Politecnico di Milano. È anche Vicedirettore dell’Energy Strategy Group presso la School of Management del Politecnico di Milano e uno dei responsabili dello Smart Building Report.

    Vittorio Fusco

    Presidente di ANAPI, Associazione Nazionale degli Amministratori Professionisti Italiani e cofondatore della Consulta Nazionale delle Associazioni di Amministratori di Condominio.

    Gabriele Gascio

    Gabriele Gascio Direttore Generale di One Network Official Partner Tim Business, vanta un'esperienza di più di 20 anni nel mondo delle TLC. Da sempre profondo conoscitore delle esigenze della piccola media e grande impresa, ha trascorso la maggior parte della sua carriera a formare, dirigere ed aggiornare consulenti in grado di fornire soluzioni all'avanguardia in tutto il territorio nazionale. Grazie alle sue competenze nel mondo delle telecomunicazioni, del digitale e dello smart business negli anni ha creato un team di agenti presenti in tutta italia che rappresentano una figura professionale strategica e dalla valenza indiscutibile in quanto esperti in comunicazione digital a tutto tondo, pronti e capaci per fronteggiare le sfide dei nuovi rapporti tra aziende e consumatori con tutta una serie di servizi strategico-operativi.

    Marco Gay

    Torinese, classe 1976. Dal 2014-2017 è stato Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Vice Presidente di Confindustria. Dal 2016 è Consigliere dell’Università LUISS Guido Carli. Da aprile 2018 è Membro del Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 Ore S.p.A.. Da aprile 2018 è Presidente di Anitec-Assinform: l’Associazione delle imprese ICT in Italia. Da marzo 2018 è Vicepresidente di Confindustria Digitale. Da luglio 2020 è Presidente di Confindustria Piemonte. Dal 2015 è socio di Digital Magics, incubatore di startup quotato su AIM Italia. Dal 2017 è AD di Digital Magics.

    Nello Genovese

    È coordinatore del Comitato Habitat Digitale di Anitec-Assinform. Co-titolare di Fracarro Radioindustrie, ricopre nel CDA il ruolo di ricerca e sviluppo di nuove strategie per l’azienda.

    Francesco Giuffrè

    Collabora in Anitec-Assinform dal 1997 dove ha ricoperto diversi ruoli di gestione ed ha coordinato i processi di fusione tra le preesistenti Associazioni Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica di Consumo. Dal novembre 2018, è Vice Direttore Generale. Dal 1997 partecipa ai lavori dell’Associazione europea di settore (ECTEL, EICTA, DigitalEurope) ed ha coordinato le Segreterie di alcuni Policy Group; nel quadriennio 2016-2019 è stato membro del Board di DigitalEurope. Dal 2019 è membro del Board di UNINFO.

    Alessandro Guidotti

    Dal 2012 lavora presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” dell’Università di Bologna, dove al momento ricopre il ruolo di Ricercatore e Professore di “Satellite Communication and Navigation Systems” nel Corso di Laurea Magistrale in Telecommunications Engineering. Le sue attività di ricerca sono principalmente concentrate nell’area delle comunicazioni wireless e, in particolare comunicazioni satellitari, sistemi 4G (LTE), 5G e Beyond 5G, integrazione di reti terrestri e satellitari e tecniche di trasmissione digitale.

    Paolo Laganà

    Ingegnere elettronico, da sempre operativo nel settore BACS per il supporto dei protocolli standard, dal 2016 lavora come SALES Manager per Loytec Electronics nell’area Sud-Est Europa.

    Eneida Lila

    Architetto, per Dessault Systèmes si occupa dello sviluppo del business in ambito industriale nell’area Euro mediterranea con l’obiettivo dimostrare il valore della piattaforma 3DEXPERIENCE incentrata sul settore Edilizia, città e territori e Energia e materiali promuovendo l'approccio Virtual Twin.

    Massimo Mannori

    Laureato in ingegneria elettronica all’Università di Genova, è Direttore Generale di algoWatt dal 2018. Ha conseguito un MBA all’SDA Bocconi di Milano e vanta una ventennale esperienza internazionale in primarie società industriali e di consulenza. Mannori è stato Vice Presidente Post Merge Integration in Westport Fuel Systems, Vice Presidente Performance Excellence in Ansaldo STS, Direttore Generale in Intecs e haricoperto il ruolo di Project Leader in The Boston Consulting Group.

    Gianni Massa

    Ingegnere e Architetto, dal 1994 lavora a numerose esperienze progettuali in ambito nazionale e internazionale approfondendo i temi legati al rapporto tra paesaggio e infrastrutture. Nel 2005 fonda lo studio 2+1 Officina Architettura. È vicepresidente vicario del Collegio Nazionale degli Ingegneri e membro del CdA dell’UNI.

    Claudio Pavan

    Già Presidente del Gruppo antennisti di Confartigianato e successivamente di Confartigianato impianti. È membro del Comitato CEI CT 306 e segretario del SC 100D.

    Piero Pelizzaro

    Direttore della Direzione di Progetto “Città Resilienti” del Comune di Milano dove si occupa di supporto alla pianificazione urbana strategica, alla definizione del Piano Aria e Clima e allo sviluppo ed implementazione della Strategia di Resilienza.

    Massimo Perotto

    Dal 2004 è membro comitato CEI CT205 responsabile delle normative che regolano in Italia il settore Home and Building Electronics Systems. Responsabile formazione tecnico commerciale forza di vendita diretta e non, coordinatore e relatore in convegni e corsi tecnici di prodotto per Vimar S.p.A.

    Marco Pisano

    Direttore Public Sector & Government Relations, EuroMed (Sud-Europa) di Dassault Systèmes, dove coordina la strategia di posizionamento verso le istituzioni e il sistema associativo. Esperienza quasi ventennale nella comunicazione strategica e business development internazionale ottenuta nel Regno Unito dove ha vissuto fino al gennaio 2021. Oggi si focalizza sulla trasformazione digitale della pubblica amministrazione e innovazione sostenibile in Europa Mediterranea attraverso l’utilizzo del gemello virtuale e piattaforme di collaborazione.

    Giuseppe Pugliese

    Esperto in telecomunicazioni e gestione aziendale. Titolare e responsabile marketing della FAIT e vicepresidente del Tesla Club Italy. Dal 2012 si occupa della valorizzazione della proprietà immobiliare e sviluppo economico del territorio grazie all’infrastrutturazione degli edifici nei campi dell’energia e delle telecomunicazioni.

    Fabio Sanfratello

    Amministratore Delegato dell’impresa di costruzioni Cosan S.r.l. di Palermo e Vice Presidente ANCE con delega alla Tecnologia ed Innovazione.

    Ernesto Santini

    Ingegnere elettronico, ha lavorato per Honeywell Information Systems e, dal 1990, per Bticino. Nel 2007 è diventato responsabile dello sviluppo elettronico del gruppo Legrand e quindi Direttore dell'Innovazione per l'intero Gruppo. È inventore di più di 75 brevetti e attualmente è membro del Consiglio Direttivo dell'associazione Smart Buildings Alliance-Italia.

    Urbano Strada

    Direttore generale di Apave Italia, esperto di formazione professionale e certificazione delle competenze ISO 17024. Apave Ente terzo di certificazione, ispezione tecnica, laboratori prove misure, controllo costruzioni e formazione

    Marta Stella

    Responsabile Vendite, comunicazione e marketing. Laureata in Economia delle arti, la cultura e la comunicazione all'Università Bocconi di Milano, dopo 10 anni come producer nel settore cinematografico e pubblicitario, è entrata a far parte di Borio Mangiarotti nel 2015 e oggi è responsabile delle vendite, della comunicazione e del marketing.

    Antonio Stragapede

    Architetto, è esperto nel campo del green building management. Dal 2018 è Vicepresidente del Distretto Edilizia Sostenibile (DES) della Puglia e dal 2008 Associated Director del Centro di Fisica Edile di Gravina in Puglia. È cofondatore, Direttore Scientifico e Project Manager del progetto Keep Zero.

    Michele Tartaglia

    Laurea in Ingegneria Elettrotecnica presso il Politecnico di Torino nel 1971 con il massimo dei voti. Già professore ordinario di Elettrromagnetismo Applicato e di Elettrotecnica del Politecnico di Torino. Attualmente professore e membro del Comitato Scientifico del corso di studi TPALL (Tecniche di Protezione negli Ambienti e Luoghi di Lavoro) dell’Università degli Studi di Torino. Autore di più di 150 pubblicazioni scientifiche su riviste ed atti di congressi nazionali ed internazionali. Ha ricevuto premi di ricerca dall’Accademia delle Scienze di Torino e dalla IEEE Institution of Electrical and Electronic Engineers). Presidente della sezione AEIT del Piemonte e Val d’Aosta. Ha contribuito all’attività normativa in sede internazionale (IEC e CIGRE) ed è attualmente membro del Comitato Tecnico 106 del CEI (Esposizione umana ai campi elettromagnetici).

    Laura Bizzarri

    Laura Bizzarri è Managing Director e Chief Transformation Officer di algoWatt, con la responsabilità di guidare il turnaround operativo della società, i progetti di change management, le iniziative di ridisegno organizzativo, il reengineering dei processi critici e l’implementazione di soluzioni informative a supporto, per garantire una traiettoria coerente, sinergica e accelerata della trasformazione del business. Laureata in Economia e commercio presso l’Università degli Studi di Perugia, con un dottorato in Banche e Finanza, svolge la propria attività professionale principalmente nei settori della ricerca e sviluppo, del management di progetti innovativi e trasferimento tecnologico. Ha operato in passato, tra gli altri, all’Università di Perugia, in LTM Biotech Ltd e in Confindustria Umbria.

    Virginio Trivella

    Imprenditore, socio fondatore di Rete IRENE, consigliere di Assimpredil ANCE con delega agli Incentivi fiscali.

    Mirko Vincenti

    Fondatore e vicepresidente di AIBACS, l’Associazione Italiana Building Automation and Control Systems. Ricopre il ruolo di Market Manager Infrastructure And Building Automation presso Beckhoff Automation Srl.

    Quinta tappa della kermesse a toccare il Nord Est d'Italia: il tema è quello degli impianti elettrici nelle parti comuni degli edifici: ruoli, responsabilità e obblighi

    Nell'ambito dell'edizione 2021 del Prosiel Tour, focalizzato sul tema degli impianti nelle parti comuni degli edifici, in particolare riferimento alla delibera 467/2019/R/eel, che ha visto ARERA costituire una regolazione sperimentale per incentivare l’ammodernamento delle colonne montanti dei condomini costruiti prima del 1985, si arriva anche tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino. Nell’ottica di presentare la delibera e gli scenari possibili, la serie di webinar in programma per il Prosiel Tour 2021, giunto alla sua quinta tappa, riunisce amministratori di condominio, normatori, Vigili del Fuoco e avvocati. Appuntamento dunque venerdì 14 maggio in diretta streaming dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 15 per la parte di Q&A, sul tema della normativa nazionale vigente in ambito elettrico, con focus sul DM 37/2008, che fissa responsabilità e obblighi, e cenni alle norme rilevanti del D.Lgs. 81/2008. Spazio anche al tema dell'energia rinnovabile, partendo dal D.Lgs. 28/2011, ed illustrando poi il D.L. 63/2013, nonché il D.L. 34/2020, convertito nella L. 77/2020, come modificato dalla Legge Finanziaria 2021.
    ANACI aprirà i lavori parlando della certificazione degli impianti elettrici all’interno dell’edificio e Superbonus 110%, tra responsabilità delle figure professionali che gestiscono gli impianti. A seguire l'Ing. Carmine Battipaglia - Presidente CT 64 CEI che discuterà degli aspetti tecnico-normativi ed economici sulla bonifica delle colonne montanti e impianti a norma dei condomini con cenni alla nuova Guida tecnica.
    Spazio poi all'Ing Turturici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sulla prevenzione incendi nei condomini, corretto utilizzo e manutenzione delle apparecchiature elettriche e sulla normativa nazionale in ambito elettrico e in materia di energia rinnovabile, tra risvolti giuridici e pratici, responsabilità e obblighi degli attori con l'Avv. Romagnoli – Studio Avvocati Sala.
    Il Libretto impianto elettrico nelle parti comuni del Condominio sarà oggetto dell'intervento di Claudio Pecorari – Coordinatore Commissione Libretti Impianto Elettrico Prosiel. QUI maggiori informazioni.

    Il provvedimento con le regole per l'accesso ai condomini sgradito a varie associazioni di categoria: "Favorite le Telco e privacy non tutelata"

    Dire quale sarà la situazione fra un paio d'anni è complicato, molto più semplice fare una previsione da qui al 2030: per quella data la quasi totalità dei cittadini italiani sarà raggiunta dalla banda ultra larga. Basta questo per capire l'importanza della partita che si sta giocando in questi mesi sulla fibra ottica, ovvero la tecnologia dominante attraverso cui viaggiano e viaggeranno le connessioni ultraveloci ad Internet, con la conseguente possibilità per gli utenti di accedere ad una molteplicità di informazioni e servizi. Una partita importante ma della quale non si parla abbastanza nonostante il suo interesse generale. Ad esempio, nei prossimi mesi, se non da subito, potrà capitare di trovarsi sull'uscio una persona in tuta da lavoro che chiede di entrare in casa. E di fronte ad un diniego sentirsi dire: "Lei è obbligato a farmi entrare, non può rifiutarsi"... Proprio così, stiamo parlando di uno dei possibili effetti delle recenti linee guide dell'AGCOM in materia di accesso ai condomini per la realizzazione, appunto, di reti in fibra ottica. Linee guida che consistono in sei articoli che l'AGCOM ha definito tenendo conto di tutta la precedente legislazione in materia, indicata, peraltro, nella parte iniziale del documento. In particolare, la situazione sopra descritta deriva dall'Art. 4 con l'indicazione che "I condomini e l’Amministratore di condominio (Amministratore), ove nominato nei casi previsti dalla legge, sono tenuti a consentire e, per quanto possibile, a facilitare l’accesso dell’Operatore all’interno della proprietà, ai locali tecnici e ad ogni parte comune dell’immobile per la realizzazione della cablatura". Ma non si tratta certo dell'unica criticità del documento. Un altro punto che sta facendo discutere è contenuto nell'Art. 2: "In assenza di un’infrastruttura interna all’edificio predisposta per l’alta velocità, gli Operatori hanno il diritto di far terminare la propria rete nella sede dell’abbonato, a condizione di aver ottenuto l’accordo dell’abbonato". Insomma, la regolamentazione dell'AGCOM, pur essendo ispirata dalla necessità di adeguare nel modo più rapido possibile il sistema Paese in tema di connettività ultra larga, presta il fianco a critiche e proteste per almeno due aspetti non trascurabili, la privacy ed il libero mercato. Tasti dolenti su cui stanno battendo varie associazioni di categoria. "La proprietà privata è proprietà privata - dichiara Flavio Romanello, presidente di Confartigianato Antennisti ed Elettronici - mentre le linee guide stabiliscono il principio che l'Operatore può portare la fibra dentro gli edifici indipendentemente dal parere dell'assemblea e dell'amministratore di condominio. Il punto d'accesso delle Telco non può essere considerato la borchia dentro la casa degli utenti ma va previsto in modo analogo a quanto accade per le forniture del gas o dell'elettricità, ovvero alla base del condominio. Poi, per quanto riguarda i conseguenti lavori per la stesura della fibra ottica all'interno degli edifici, devono valere le regole del libero mercato". Sulla stessa lunghezza d'onda Carmine Battipaglia, presidente di CNA Installazione Impianti: "Le linee guida AGCOM sembrano scritte solo per tutelare gli interessi delle società di telecomunicazione e non quelli di tutti gli attori della filiera, condomìni ed imprese di installazione in testa. Regole che sembrano concedere mano libera alle Telco mentre, se è vero che gli Operatori hanno il diritto di installare la propria rete sino al punto di accesso, inteso come il punto fisico che consente la connessione con l’infrastruttura interna, non possono che essere gli installatori a dover portare poi la connessione sino alle abitazioni dei singoli condomini". Battipaglia sottolinea poi altre criticità nel documento AGCOM: " Viene messo in evidenza il principio che le opere vanno realizzate a regola d’arte e nel rispetto della normativa tecnica vigente ma l’impianto descritto nelle linee guida tutto è tranne che un impianto multiservizio e rispondente alla Guida Tecnica CEI  306-2". Ed ancora: "Viene data la possibilità di rimuovere ogni risorsa di rete dall’edificio se questa non è utilizzabile o non necessaria per i servizi di comunicazione elettronica. E chi lo decide se la rete già presente nell’edificio non sia utilizzabile o necessaria? Le stesse Telco per poter liberamente utilizzare i cavidotti già esistenti?".

    Abruzzo, Molise e Puglia: nuovo appuntamento del Prosiel Tour 2021

    Nuova tappa del Prosiel Tour 2021 intitolato “Gli impianti elettrici nelle parti comuni degli edifici: ruoli, responsabilità e obblighi”: il ciclo di incontri virtuali realizzato da Prosiel in collaborazione con il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano sbarca (virtualmente) il prossimo 29 aprile tra Abruzzo, Molise e Puglia. L'appuntamento è fissato per le 9 in collegamento (QUI maggiori informazioni) e partirà con l'intervento sulla certificazione degli impianti elettrici all’interno dell’edificio e Superbonus 110%, tra responsabilità delle figure professionali che gestiscono gli impianti, a cura di  ANACI. Seguirà il focus sugli aspetti tecnico-normativi ed economici sulla bonifica delle colonne montanti e impianti a norma dei condomini, con cenni alla nuova Guida tecnica, diretto dall'Ing. Carmine Battipaglia Presidente CT 64 CEI. A seguire con l'Ing. Michele Mazzaro del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si parlerà della prevenzione incendi nei condomini e del corretto utilizzo e manutenzione delle apparecchiature elettriche. In conclusione  spazio al focus sulla normativa nazionale in ambito elettrico e in materia di energia rinnovabile, tra risvolti giuridici e pratici, responsabilità e obblighi degli attori, con l'Avv. Clotilde Romagnoli Studio Avvocati Sala e con l'intervento sul Libretto d'impianto elettrico nelle parti comuni del Condominio a cura di Claudio Pecorari Coordinatore Commissione Libretti Impianto Elettrico Prosiel.  

    Un nuovo appuntamento su RDWC per capire come i droni stiano modificando il settore delle videoriprese

    Nuovo appuntamento con Roma Drone Webinar Channel (RDWC), canale in live streaming dedicato a normativa, tecnologia e business dei droni, creato da Roma Drone Conference e Mediarkè srl in tandem con l’Università Europea di Roma e l’associazione AOPA Italia - Divisione APR. La puntata del 15 aprile - dalle 16 alle 17.15 -  sarà intitolata “Dronevisioni. Crescita, problematiche e prospettive del mercato delle videoriprese da drone” e avrà come focus il mercato delle videoriprese con l’utilizzo di droni, il primo ad esplodere in ambito civile in Italia e in continua crescita nonostante le limitazioni normative. In questa puntata sarà fatto il punto con operatori ed esperti sull’utilizzo dei droni in ambito giornalistico, televisivo, cinematografico e documentaristico, con approfondimenti sulle problematiche causate dagli “abusivi” e le prospettive future del settore con l’arrivo di nuove tecnologie video. Lo streaming sarà disponibile sulla pagina Facebook di Roma Drone, @romadrone e la partecipazione è libera e gratuita. Sarà inoltre possibile l’interazione con il pubblico: operatori e appassionati potranno infatti inviarci in anticipo a segreteria@romadrone.it un proprio breve contributo video (in formato Mp4, durata massima 30-40”) con domande o commenti. Durante la diretta, sarà anche possibile inviare quesiti sulla pagina Facebook @romadrone, che saranno girati agli ospiti. Per maggiori: www.romadrone.it/webinar/puntata-7.html. Scrivi a: segreteria@romadrone.it.

    L’impianto multiservizio entra nella Guida CEI 306-2.

    Quando nel novembre 2014 veniva approvata la legge n. 164 che introduceva l’art. 135 bis nel Testo Unico dell’edilizia, è apparso ai più attenti chiaro che si trattava di una svolta epocale per l’impiantistica delle telecomunicazioni in ambito home and building. Quel semplice articolo, composto di soli tre commi, rendeva infatti obbligatoria la predisposizione alla ricezione a banda larga mediante impianti in fibra ottica di tutti gli edifici la cui licenza fosse stata rilasciata dopo il 1° luglio 2015. Dire che quel provvedimento abbia generato l’impatto atteso, significherebbe mistificare la realtà; in realtà degli oltre 260 mila edifici che in Italia hanno ottenuto licenza edilizia post luglio 2015, solo una minima parte sono stati realizzati in conformità a quanto previsto dalla legge, come spesso accade in questo Paese. A incidere negativamente l’ignoranza della legge o la negligenza degli addetti ai lavori, ma anche la mancanza di autentici controlli, che espongono di fatto i progettisti e i costruttori a rischi non indifferenti, dal momento che il cosiddetto “impianto multiservizi” è a tutti gli effetti un’opera di urbanizzazione primaria (legge 29 settembre 1964, n. 847 art. 4 lett. g-bis) alla cui esistenza è legata la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA). All’affermazione dell’obbligatorietà per legge di tale impianto, doveva corrispondere per forza una descrizione tecnica. Per questa ragione la norma faceva esplicito riferimento ad alcune guide tecniche CEI, ovvero la vecchia 306-2, la guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali e le n. 64-100/1,2 e 3 che hanno come oggetto la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Agli esperti del CEI è apparso tuttavia immediatamente chiaro che la nuova normativa superava i limiti delle guide indicate e rendeva necessario e urgente intervenire nello specifico. Cosa che avvenne a tempi di record nel maggio 2015, con la pubblicazione della guida CEI 306-22, ideata e costruita esattamente in funzione dell’applicazione dell’art. 135 bis del T.U. dell’edilizia. Un passaggio chiave, perché nel descrivere l’impianto reso obbligatorio dalla legge, si evidenziava che non si trattava solo ed esclusivamente di rendere possibile la connessione in fibra tra il terminale della rete BUL e l’utente (posto che tale terminale poteva essere anche sotto i tetti e legato alla ricezione di onde radio), bensì di costruire un impianto multifibra a prova di futuro. Si trattava, in altre parole, di cogliere l’occasione per descrivere un impianto progettato e realizzato come autentica rete neuronale dell’edificio, nel preciso momento in cui diventava evidente l’importanza di abilitare e gestire nuovi servizi digitali di diversa provenienza: dalla security, alla safety, dal monitoraggio ambientale e delle infrastrutture all’entertainment e al comfort. Era chiaro, dunque, che un impianto monofibra destinato esclusivamente alla rete dati non poteva soddisfare queste esigenze e si rendeva necessario immaginare un sistema più articolato, ma non molto più costoso, dal momento che il costo maggiore riguarda quasi sempre gli spazi installativi. Questo impianto veniva perfettamente delineato nella CEI 306-22 con riferimento per la realizzazione e gestione a tecnici abilitati ai sensi del DM 37/08 lettera B. Si è trattato di un cambio dei paradigmi preesistenti, dal momento che la Legge introduceva di fatto un impianto proprietario che andava a costituire, né più né meno, la tratta terminale della rete BUL, quando, fino a quel momento, la rete TLC era stata di esclusivo appannaggio degli operatori. Una portata rivoluzionaria, probabilmente incompresa in fase iniziale, ma oggi di assoluta evidenza. Rimaneva il fatto che l’obbligatorietà introdotta dalla legge riguardava solo gli edifici di nuova costruzione o profondamente ristrutturati, ovvero quelli a cui si riferiva l’art. 135 bis del T.U. dell’edilizia, cosa che introduceva una sorta di asimmetria tra patrimonio esistente e quello di nuova edificazione, specie nel momento in cui il piano nazionale banda larga introduceva il concetto di FTTH (Fiber to the home), prevedendo in progress la sostituzione dei verticali in rame esistenti. A ciò ha messo fine la scelta, alquanto opportuna, del Comitato Elettrotecnico Italiano, di rimettere mano alla CEI 306-2, ovvero la “bibbia” per il cablaggio per le comunicazioni elettroniche di tutti gli edifici residenziali, che nel luglio del 2020 ha visto finalmente la luce, estendendo di fatto i criteri contenuti nella CEI 306-22 (abrogata) a tutti gli impianti di nuova realizzazione. Se ne deduce che l’impianto multifibra o “impianto multiservizi” è oggi in Italia l’unico impianto normato per il cablaggio TLC di qualsiasi edificio, nuovo o in cui si preveda la sostituzione del vecchio doppino in rame.