Il primo grande incontro tra il mondo della scuola e quello dell’innovazione tecnologica
applicata agli edifici scolastici
Smartbuilding.edu Partner
Smartbuilding.edu è un'iniziativa
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Oltre 250 partecipanti tra docenti, dirigenti scolastici e progettisti hanno partecipato ai workshop dell’area SmartBuilding.edu alla fiera Didacta, tra interessanti case studies e novità tecnologiche raccontati dalle aziende, da docenti ed esperti del settore.
Soluzioni via cavo e
wireless per la scuola 4.0, tecnologie per
Security e Safety, per la
qualità dell’aria e per la conformità della
luce nelle aule. E ancora tecnologie e soluzioni per una
scuola green e per
Building Automation e
Facility Management degli edifici scolastici.
Di questo e molto altro si è parlato nella tre giorni di
SmartBuilding.edu a Didacta (Firenze) la settimana scorsa: un’iniziativa realizzata da
Pentastudio - Smart Building Italia all’interno dell'edizione appena conclusa della fiera Didacta, che ha registrato un picco di visitatori rispetto alla precedente edizione.
SmartBuilding.edu è stato il primo grande incontro tra il mondo della scuola e quello dell’innovazione tecnologica applicata agli edifici scolastici
Si ringraziano i relatori intervenuti e tutte le aziende partner presenti nell'area espositiva e nell’arena dei dibattiti:
A2A Smartcity, ABS Group, Aerpura, Ajax Systems, Beg Italia, Comm-tec, Culligan, DB Energy, D-Link, Inim, Honeywell, Loytec Electronics, Stim Tech Group.
Appuntamento alla prossima edizione e nell’ambito di SMART BUILDING EXPO (Fiera Milano Rho, 15-17 novembre 2023), dove sarà possibile approfondire queste tematiche tra convegni e area espositiva.
Cinque tappe, da Palermo a Trento per raccontare i principi della progettazione, realizzazione e gestione degli edifici intelligenti
5 appuntamenti, tra maggio e giugno per l’edizione 2023 del Roadshow targato
Smart Building Italia, con tappa a
Palermo, Bari, Roma, Rovereto (Tn) e Milano.
Il Roadshow è ormai appuntamento consolidato a cadenza annuale dal 2016 e l’obiettivo di trasferire competenze dal settore delle nuove tecnologie a quello dell’edilizia, coinvolgendo migliaia di professionisti.
Per l’edizione 2023 il programma prevede
un percorso formativo inedito nato dall’esigenza di approfondire le conoscenze di partenza sulle
nuove tecnologie che rendono un edificio “
smart” da parte dei progettisti.
COME PARTECIPARE
Il Roadshow 2023 consiste in
5 masterclass a numero chiuso (ciascuna da
30 partecipanti), della durata di
una giornata, con sede in una delle cinque città scelte dagli organizzatori (presso le sedi
ANCE).
Il candidato, nel compilare il
form di candidatura, dovrà indicare la sede presso la quale intende frequentare e allegare il proprio Curriculum.
La selezione dei partecipanti avverrà per insindacabile giudizio di una commissione presieduta dall'Ing.
Pasquale Capezzuto, direttore scientifico del Corso.
Termine ultimo per presentare la propria candidatura venerdì 15 aprile alle ore 24.
LE TAPPE
- 11 Maggio – Palermo
- 25 Maggio – Bari
- 15 Giugno – Milano
- Roma – data in fase di definizione
- 29 giugno – Rovereto (TN)
I lavori si svolgeranno in tre fasi
Durante la mattinata si svolgerà un’attività in aula con docenze frontali tenute da esperti del settore
.
In pausa pranzo sarà possibile fare attività di networking tra i partecipanti, i docenti e i rappresentanti delle aziende partner
.
Nel pomeriggio i lavori saranno organizzati attorno ad alcuni tavoli tematici, a cui i professionisti potranno partecipare a rotazione, con l’obiettivo di approfondire le tematiche presentate nella mattinata con i docenti e con i partner industriali
INFORMAZIONI E LINK
Per maggiori
informazioni:
www.smartbuildingitalia.it/roadshow-2023/
Scopri il
Programma:
www.smartbuildingitalia.it/roadshow-2023-programma/
Scarica il
bando di candidatura:
www.smartbuildingitalia.it/wp-content/uploads/2023/02/bandoselezione-Roadshow2023.pdfDall’8 al 10 marzo a Firenze si terrà Didacta, la fiera di riferimento in Italia per l’innovazione della scuola: all'interno la nuova area Smart Building.edu, dedicata alle tecnologie per gli edifici scolastici
Un appuntamento molto atteso che quest’anno presenta una importante novità. Grazie alla collaborazione con Pentastudio e la sua piattaforma
Smart Building Italia nasce
Smartbuilding.edu, un’area interamente dedicata alle nuove tecnologie per gli edifici scolastici, all’interno della quale si terranno per tutte e tre le giornate workshop e seminari ideati per trasmettere agli addetti ai lavori tutte le informazioni utili a predisporre le scuole alle sfide del futuro.
La ragione per cui proprio per l’edizione 2023 si è immaginato di allargare i classici temi di Didacta a questo ambito peculiare, risiede nella considerazione che ci si trovi in un momento per molti versi unico per questo settore che, grazie ai fondi del PNRR può fare finalmente un enorme balzo in avanti.
“Il fatto che, ancora oggi, in moltissimi casi in Italia si faccia scuola all’interno di edifici drammaticamente obsoleti, tecnologicamente superati e energeticamente inefficienti, è cosa nota a tutti. Così come il fatto che tale situazione abbia penalizzato la qualità dell’insegnamento e la vita di milioni di studenti e di insegnanti influendo negativamente anche sulla qualità dell’apprendimento” – dichiara Luca Baldin, Direttore di Smart Building Italia. - “Un dato che può tuttavia finalmente cambiare, dal momento che i diversi strumenti messi a disposizione direttamente e indirettamente dal PNRR stanno facendo arrivare al sistema scolastico una mole di finanziamenti mai vista prima”. I piani attuativi del PNRR prevedono infatti la costruzione ex novo di ben 216 edifici scolastici (per un totale di
1.19 miliardi di euro di investimento), ma anche moltissimi interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione per un ammontare complessivo di oltre
4.9 miliardi di euro, da spendere in un lasso di tempo di pochi anni.
Gli interventi finanziati riguarderanno l’introduzione di strumenti innovativi per la mediazione didattica, ma interesseranno anche l’efficientamento energetico degli edifici, la loro dotazione tecnologica di base, a partire dalla connettività a larga banda, per poi coinvolgere i sistemi di climatizzazione e ricircolo dell’aria, ma anche l’illuminotecnica, la sicurezza e le piattaforme di controllo e gestione degli immobili, fino alla possibilità di produrre l’energia necessaria al loro funzionamento, ma anche di condividerla in una logica di comunità energetica.
Questi saranno i grandi temi che affronterà a Didacta Smart Building.edu, ponendosi come momento di incontro e confronto tra i diversi attori del sistema, dalle
amministrazioni locali, proprietarie degli immobili scolastici, ai
dirigenti scolastici che li gestiscono, per finire, ma non da ultimo
ai progettisti e ai tecnici che dovranno mettere a terra questo inatteso tesoro.
PROGRAMMA DELLE FORMAZIONI
8 marzo
9,30 – 11,00 Sala Immersiva I2 -
Pad. Spadolini, piano inferiore
Gestire la scuola con un click - Building Automation e facility Management
13,30 – 15,00 Sala Immersiva I2 -
Pad. Spadolini, piano inferiore
Near Zero Emission School - Soluzioni e tecnologie per una scuola green
9 marzo
9,30 – 11,00 Sala Immersiva I2 -
Pad. Spadolini, piano inferiore
Siamo tutti connessi - Soluzioni avanzate per la connettività per una scuola 4.0
13,30 – 15,00 Sala Immersiva I2 -
Pad. Spadolini, piano inferiore
Vediamoci bene - Qualità della luce e confort negli ambienti per la formazione
10 marzo
9,30 – 11,00 Sala Immersiva I2 -
Pad. Spadolini, piano inferiore
Tecnologie per la Security - La Sicurezza di ambienti e strutture
13,30 – 15,00 Sala Immersiva I2 -
Pad. Spadolini, piano inferiore
La sicurezza della persona nei luoghi della formazione - Dall’Air Quality alla diffusione sonora d’emergenza, all’antincendio
www.smartbuildingedu.itPer decenni ci siamo lamentati della situazione di degrado, a dir poco imbarazzante, in cui versavano, e versano tutt’ora in larga parte, la maggior parte degli istituti scolastici italiani, una fetta dei quali sono ospitati all’interno di antichi edifici religiosi, acquisiti dallo Stato post-unitario e adattati alla nuova funzione alla meno peggio, o di edifici realizzati in fretta e furia nel secondo dopoguerra per far fronte al fenomeno del baby boom e dei tripli turni
In entrambi i casi ci troviamo al cospetto di
edifici drammaticamente obsoleti, tecnologicamente superati ed energeticamente inefficienti, che hanno faticosamente tentato di rimanere al passo con i tempi, ma il più delle volte non ci sono riusciti.
Una situazione che ha penalizzato la qualità dell’insegnamento e la vita di milioni di studenti e di insegnanti, costretti a “fare scuola” in
luoghi semplicemente inadatti, nella sottovalutazione costante di quanto la qualità dei luoghi influisca sul benessere di chi li utilizza e, quindi, in ultima analisi anche sulla qualità dell’apprendimento.
Una situazione che oggi, forse, può subire un’inversione di tendenza radicale, dal momento che a seguito della pandemia, che ha messo letteralmente in ginocchio la scuola, l’Europa è intervenuta pesantemente finanziando ricchi piani nazionali di rilancio. In Italia tutto ciò si chiama
PNRR, acronimo di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che, tra le diverse linee di investimento, prevede anche un intervento massiccio sul sistema scolastico, compresi gli edifici in cui si fa scuola.
L’occasione è, quindi, di quelle che non si possono perdere, dal momento che i diversi strumenti messi a disposizione direttamente e indirettamente dal PNRR stanno facendo arrivare al sistema scolastico e a quello della formazione in genere, una mole di finanziamenti mai vista prima, con l’obiettivo di costruire ex novo ben 216 nuovi edifici scolastici a sostituire realtà obsolete e non recuperabili (
per un totale di 1.19 miliardi di euro di investimento), ma anche con moltissimi interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione che, tra risorse del PNRR, e altri finanziamenti europei
metteranno a disposizione del sistema scolastico italiano oltre 4.9 miliardi di euro da spendere in un lasso di tempo di pochi anni.
Gli interventi finanziati dal PNRR riguarderanno l’introduzione di
strumenti innovativi per la mediazione didattica e la formazione (dalle Lim alle aule immersive, per fare due esempi), ma interesseranno anche l’efficientamento energetico degli edifici (o la costruzione ex novo di edifici a zero emissioni), la loro
dotazione tecnologica di base, a partire dalla connettività a larga banda, per poi coinvolgere i sistemi di climatizzazione e ricircolo dell’aria, ma anche l’illuminotecnica, la sicurezza e le
piattaforme di controllo e gestione degli immobili, fino alla possibilità di produrre l’energia necessaria al loro funzionamento, ma anche di condividerla in una logica di comunità energetica.
In quest’ottica tutte le tecnologie della cosiddetta
home and building automation entrano in gioco, dal momento che gestire un edificio scolastico non è molto diverso dal gestire un grande edificio del terziario ad elevata frequenza di pubblico. I benefici dell’automazione e del controllo possono essere davvero considerevoli, portando, per esempio, a un’efficienza nei consumi e a una salubrità degli ambienti fin qui sconosciuti, ma anche a una gestione degli accessi ai laboratori e alle aree riservate e a un utilizzo razionale degli spazi collettivi.
La partita è quindi di enorme rilevanza; ma perché il meccanismo attivato dai finanziamenti si dimostri realmente virtuoso, è necessario analizzare con attenzione l’ecosistema della scuola ed essere consapevoli di come funziona e soprattutto di quali sono i soggetti da coinvolgere nel processo di innovazione che, per ragioni evidenti, hanno un logico
deficit di conoscenza rispetto alle potenziali delle nuove tecnologie applicate agli edifici che gestiscono e che va rapidamente colmato.
È importante quindi fare tempestivamente attività di
divulgazione rivolta in primis agli Assessori competenti e agli Uffici tecnici degli Enti locali (che detengono la proprietà della maggior parte degli edifici scolastici), ma anche ai Dirigenti Scolastici, che possono svolgere una funzione preziosa di stimolo affinché gli Istituti che dirigono possano entrare finalmente nel XXI secolo e si possa davvero cominciare a parlare di scuola 4.0.
E’ infine importate ricordare ai progettisti che gli edifici scolastici
devono essere
SMART anche per legge, in quanto il D.M. dei requisiti minimi del 2015 impone la classe di automazione B della
UNI EN ISO 52120-1 (era la UNI EN 15232) per tutti gli edifici pesantemente riqualificati e nuovi. Inoltre, i CAM (Criteri Ambientali Minimi) consentono un premiante nel caso si arrivi alla classe di automazione A, la più performante in termini di efficienza energetica e controllo anche della Ventilazione Meccanica Controllata (VCM).
Qualità dell’aria negli ambienti ed efficienza energetica devono essere correttamente coniugati in ogni momento della vita degli edifici, soprattutto quelli che ospitano i nostri ragazzi.
Il grande mondo della formazione e della scuola si incontrerà in fiera a Firenze: grande attenzione per l'evento speciale Smartbuilding.edu
L’edizione 2023 di
Didacta avrà una grande novità con l’inserimento dell’area
“Smartbuilding.edu”, totalmente incentrata sulle dinamiche e sulle novità circa l’
adeguamento impiantistico degli edifici scolastici in chiave green e digitale.
A Smartbuilding.edu occhi puntati sulle tecnologie alla scuola 4.0
Gli interventi finanziati dal
PNRR riguarderanno l’introduzione di strumenti innovativi per la mediazione didattica e la formazione, ma interesseranno anche l’efficientamento energetico degli edifici (o la costruzione ex novo di edifici a zero emissioni), la loro dotazione tecnologica di base, a partire dalla connettività a larga banda, per poi coinvolgere i sistemi di climatizzazione e ricircolo dell’aria, ma anche l’illuminotecnica, la sicurezza e le piattaforme di controllo e gestione degli immobili, fino alla possibilità di produrre l’energia necessaria al loro funzionamento, ma anche di condividerla in una logica di comunità energetica.
Fare cultura dell’innovazione
L’obiettivo di Didacta Italia e Smartbuilding.edu sarà quello di facilitare la condivisione di una cultura tecnica e la conoscenza delle soluzioni più aggiornate tra coloro che le progettano e le producono e coloro che le dovranno introdurre per modernizzare gli edifici scolastici, incrociando il pubblico tipico di DidactaItalia che è rappresentato da tutta la filiera dei decisori nel settore scuola in Italia (Dirigenti scolastici, insegnanti, assessori e tecnici degli enti locali), con quello tipico di Smart Building Italia, ovvero aziende tecnologiche, imprese di installazione e progettisti.
IL PROGRAMMA
Si parte l'8 marzo con il workshop "
Gestire la scuola con un click - Building Automation e facility Management" con interventi a cura di
Alessio Vannuzzi, Presidente CNA Impianti, dell'
Ing. Pasquale Capezzuto, già Energy Manager del Comune di Bari -
leggi QUI gli articoli di Pasquale Capezzuto per Smart Building Italia
Seguirà un focus con Case Study con le aziende sponsor e Workshop di progettazione sui temi svolti. Nel pomeriggio, poi, spazio al tema della
"Near Zero Emission School - Soluzioni e tecnologie per una scuola green" con Michele Vannuccini, CTO Renerwave e
Alessio Vannuzzi, Presidente CNA Impianti.
Il 9 marzo, poi, il programma prevede il convegno "
Siamo tutti connessi - Soluzioni avanzate per la connettività per una scuola 4.0" con vari relatori tra cui gli Ing. Mario Spinu, e Ing Guido Guidi, Università degli Studi di Firenze. Seguiranno i casi studio proposti dalle aziende sponsor con workshop di progettazione sui temi svolti, l'incontro
"Vediamoci bene - Qualità della luce e confort negli ambienti per la formazione" con Roberto Palladino, Studio Ferrara Palladino e
Alberto Fabbro, Home & Building Automation Designer.
Ultimo giorno il 10 marzo: si parte con le "
Tecnologie per la Security - La Sicurezza di ambienti e strutture" a cura di Luca Girodo, Responsabile divisione CCTV e Cybersecurity per Securindex,
Lorenzo Barbarelli, IT Security & Compliance presso Var4Advisory e S
tefano Gosetti, il workshop "La sicurezza della persona nei luoghi della formazione - Dall’Air Quality alla diffusione sonora d’emergenza, all’antincendio" con Andrea Lanna, Smart Buildings Alliance – Italia e
Roberto Megazzini, Tecnico UNI, Direttore Commerciale Paso e in chiusura i casi studio proposti dalla aziende partner.
Dall'8 al 10 marzo il mondo della scuola e della formazione si dà appuntamento come da tradizione a Firenze per Didacta Italia, l’unico evento fieristico dedicato all’innovazione tecnologica nel campo della didattica.
L’edizione 2023 avrà una grande novità con l’inserimento dell’area
“Smartbuilding.edu”, interamente dedicata all’
adeguamento impiantistico degli edifici scolastici in chiave green e digitale, nato dalla collaborazione tra Didacta e Smart Building Italia, la piattaforma nazionale nel campo della building automation.
A Smartbuilding.edu Focus sul contributo delle tecnologie alla scuola 4.0
Gli interventi finanziati dal PNRR riguarderanno l’introduzione di strumenti innovativi per la mediazione didattica e la formazione, ma interesseranno anche l’efficientamento energetico degli edifici (o la costruzione ex novo di edifici a zero emissioni), la loro dotazione tecnologica di base, a partire dalla connettività a larga banda, per poi coinvolgere i sistemi di climatizzazione e ricircolo dell’aria, ma anche l’illuminotecnica, la sicurezza e le piattaforme di controllo e gestione degli immobili, fino alla possibilità di produrre l’energia necessaria al loro funzionamento, ma anche di condividerla in una logica di comunità energetica.
Fare cultura dell’innovazione
L’obiettivo di Didacta Italia e Smartbuilding.edu sarà quello di facilitare la condivisione di una cultura tecnica e la conoscenza delle soluzioni più aggiornate tra coloro che le progettano e le producono e coloro che le dovranno introdurre per modernizzare gli edifici scolastici, incrociando il pubblico tipico di DidactaItalia che è rappresentato da tutta la filiera dei decisori nel settore scuola in Italia (Dirigenti scolastici, insegnanti, assessori e tecnici degli enti locali), con quello tipico di Smart Building Italia, ovvero aziende tecnologiche, imprese di installazione e progettisti.
www.smartbuildingitalia.it/smartbuilding.edu
Aprile-maggio 2023 | Palermo, Bari, Roma, Trento, Milano
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Da 2016 lo Smart Building Roadshow esprime la volontà di trasferire competenze dal settore delle nuove tecnologie a quello dell’edilizia, coinvolgendo migliaia di professionisti.
Per il 2023 è stato programmato un percorso formativo inedito che trova fondamento nell’esigenza di approfondire le conoscenze di partenza sulle nuove tecnologie che rendono un edificio “smart” da parte dei progettisti. Per questa ragione il Roadshow 2023 sarà a numero chiuso, con massimo 30 progettisti partecipanti ad ognuna delle 5 masterclass che verranno organizzate in 5 grandi città italiane presso le sedi ANCE.
La durata della masterclass sarà di una giornata e i partecipanti godranno di apposite borse di studio messe in palio dai partner industriali del progetto.
I lavori si svolgeranno in tre fasi distinte:
• Durante la mattinata si svolgerà un’attività in aula con docenze frontali tenute da esperti del settore
• In pausa pranzo sarà possibile fare attività di networking tra i partecipanti, i docenti e i rappresentanti delle aziende partner
• Nel pomeriggio i lavori saranno organizzati attorno ad alcuni tavoli tematici, a cui i professionisti potranno partecipare a rotazione, con l’obiettivo di approfondire le tematiche presentate nella mattinata con i docenti e con i partner industriali
GLI ARGOMENTI
• Introduzione al concetto di “smartness” di un edificio
Luca Baldin, Smart Building Italia
• L’infrastruttura tecnologica abilitante di un edificio smart: tecnologie e spazi installativi SBA
• Norme di riferimento, il protocollo Ready to service (R2S), lo Smart Readiness Indicator (SRI) della Comunità Europea
• L’impatto della building automation sull’efficienza energetica
• Fondamenti di Building Automation Control System (BACS)
• L’edificio e il suo contesto: lo scenario della comunità energetica rinnovabile (CER)
• Automazione e sicurezza