ANIE Confidustria: ripresa avanti adagio

16 Giugno 2016 Smart Building Italia


ANIE Confindustria

ANIE ConfindustriaIeri a Milano l’assemblea annuale di ANIE Confindustria, che rappresenta 1.200 aziende del settore elettrotecnico ed elettronico, che generano il 30% del totale investimenti in R&D del settore privato in Italia, ha fornito le cifre sull’andamento del 2015. La sintesi sta nelle parole del presidente, Claudio Andrea Gemme (nella foto): «Il dato positivo del fatturato (+5,8% in valore rispetto al 2014, ndr) arriva dopo un periodo molto difficile ed è interpretabile essenzialmente come un arresto della caduta. È frutto di due fattori: la tenuta delle vendite estere e una prima inversione di tendenza nel mercato interno. Ma aspettiamo a parlare di ripresa».

Per prima cosa, prudenza, insomma. Anche perché «Se non riparte il mercato interno con investimenti strutturali resteremo sempre appesi a cifre percentuali non significative. – ha continuato Gemme – Il nostro è un Paese vecchio, obsoleto, che necessita di un grande piano di ammodernamento e di riqualificazione energetica ed ambientale delle abitazioni, degli edifici pubblici, delle reti infrastrutturali energetiche e di trasporto. ANIE rappresenta settori tecnologici molto avanzati, interessati da cambiamenti molto profondi, primi tra tutti quelli dettati dalla convergenza tra il nostro mondo e quello dell’ICT».

Com’è naturale che sia i due comparti, elettrotecnico ed elettronico, guardano all’innovazione, e l’innovazione passa anche all’interno degli edifici. La visione di ANIE coincide perciò con la proposta di Smart Building indicando negli immobili un terminale in cui le nuove tecnologie (possibilmente connesse alla rete) giocano un ruolo fondamentale per offrire una grossa chance al nostro Paese in termini di rinnovamento e di crescita. Un investimento necessario.