ANIE e ANIMA alleate nel progetto BiTech: obiettivo lo smart building

20 Maggio 2015 Smart Building Italia


bitech_marchio«L’edificio è un oggetto sempre più complesso in cui si integrano diverse tecnologie che comunicano tra loro e con lo spazio in cui sono inserite», Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria. L’edificio, dunque, si pone al centro degli interessi dell’industria rappresentata da ANIE, Associazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche. La quale, alleandosi ad ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine, ha varato il progetto congiunto BiTech, Building Intelligent Technology. E cioè: le due organizzazioni e le imprese associate uniscono gli sforzi allo scopo di evidenziare il ruolo centrale delle tecnologie impiantistiche nell’edificio moderno e sottolineare il valore crescente dell’integrazione funzionale nell’evoluzione smart degli edifici.

L’alleanza è nata dal pragmatismo generato dai numeri: se fra il 2008 e il 2014 le costruzioni hanno perso, a valori correnti, il 17%, la spesa destinata agli impianti nelle nuove costruzioni è passata da un peso percentuale del 9,8% sul costo di costruzione globale al 14,4% (fonte: Osservatorio Cresme – Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio). Nel 2013 le tecnologie rappresentate in ANIE e quelle in ANIMA rivolte al mercato delle costruzioni hanno realizzato un fatturato congiunto di circa 46 miliardi di euro, di cui 23 miliardi nel mercato nazionale. Insomma, il ruolo degli impianti nell’edilizia, di tipo elettrico, elettronico e di tipo meccanico, ha già un’importanza significativa in termini economici e cresce vistosamente.

«Il progetto BiTech – spiega Alberto Caprari, Presidente della Federazione ANIMA – vuole essere un esempio concreto dell’impegno dell’industria italiana delle tecnologie per contribuire allo sviluppo positivo dell’economia, della sostenibilità ambientale e del modello sociale ed urbano nel nostro Paese».