L’evoluzione del cablaggio strutturato di GFO Europe
GFO Europe arricchisce il suo catalogo grazie alla recentissima partnership con la società americana Tellabs, che va ad aggiungersi a quella con CommScope. «Con il Passive Optical Lan siamo finalmente alle soglie di una nuova rivoluzione sulle infrastrutture di rete dai tempi dell’introduzione del cablaggio strutturato – spiega Luciano Bertinetti, direttore commerciale dell’azienda torinese – La distribuzione di CommScope prima e di Tellabs per la parte apparati, ci porta ad avere una soluzione completa, di alta gamma».
Il Passive Optical Lan (POL) evolve insomma il cablaggio. Si tratta di una soluzione in fibra ottica end to end, alternativa alle tradizionali infrastrutture di rete in rame o miste finora utilizzate, che aumenta indiscutibilmente il valore dell’applicazione. POL è un sistema di trasmissione dei dati L2 che semplifica drasticamente l’infrastruttura di rete garantendo performance di altissimo livello. È costituito da cavi in fibra ottica single mode e splitter ottici passivi che determinano la distribuzione del segnale dai server fino ai client. L’utilizzo della fibra ottica garantisce solidità, sicurezza elevata con costi limitati e permette di raggiungere distanze fino a 20 Km, impensabili utilizzando il rame o la fibra multimodale, mentre gli splitter passivi permettono la distribuzione del segnale a lunghe distanze senza perdita di throughput e senza rischi di rottura o malfunzionamenti perché non hanno elettronica al loro interno.
In tal senso, l’intelligenza risiede nell’OLT, che è il cuore del sistema, capace di gestire e pianificare la distribuzione di dati a oltre 10 mila client, controllandone le credenziali ed inibendo l’accesso a chi non autorizzato. Dal lato client vi sono degli apparati plug and play che eseguono la conversione da fibra ottica a rame per collegare dispositivi remoti e gestiti dal OLT automaticamente, senza errori umani e problemi di collisione tipici delle reti a più livelli.
I benefici di un’infrastruttura GPON/OLS
Nel suo sito GFO Europe spiega inoltre la serie di vantaggi di questa novità per il cablaggio strutturato. Essenzialmente, si parla di risparmio: quello di spazio, innanzitutto, poi risparmio di tempo/costi d’installazione e la riduzione/eliminazione degli armadi di distribuzione presenti nella rete, sostituiti infatti con gli splitter ottici passivi a basso consumo. Vengono inoltre eliminati i costi di manutenzione perché gli splitter sono elementi passivi e difficilmente si guastano, nel caso la loro sostituzione avviene in pochi minuti e senza bisogno di un intervento sistemistico di configurazione dei nuovi apparati.