Casa smart e intelligenza artificiale
Numeri. L’indagine Dynamic Digital Consumers Survey, condotta dalla società di consulenza Accenture su un campione di 26 mila consumatori di 26 Paesi racconta cose interessanti a proposito della casa smart e dell’IoT. E conferma come l’Intelligenza Artificiale (AI) stia prendendo un ruolo sempre più centrale nella vita dei consumatori.
#AI features are becoming more common place among today’s consumers. #CES2017
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«La casa sta diventando un ecosistema connesso e personalizzato di servizi – in particolare applicazioni IoT», spiega l’indagine. Esistono però ancora degli ostacoli. In Italia, per esempio, il 49% degli intervistati che utilizza queste tecnologie riscontra difficoltà e ha alcune preoccupazioni: tra questi il 12% lamenta malfunzionamenti legati alla complicazione nell’uso e il 29% alla mancanza di collegamento internet (sono l’8% nel Regno Unito e il 4% in Germania). Infine, il 70% del campione che possiede o prevede di acquistare servizi di connected home si rivolgerebbe a un provider tradizionale, mentre il 48% sceglierebbe una telco per i servizi sanitari connessi.
Curiosamente, questi ultimi dati appaiono in contraddizione con quanto dicono gli intervistati alla domanda “sceglierebbe un grande player digitale come Google o Amazon come provider?”. Infatti, il 57% non esiterebbe ad aderire alla nuova offerta. Secondo l’indagine questa propensione è principalmente dovuta al valore percepito dell’offerta digitale (eSim, le schede telefoniche cellulari inserite nei device che possono cioè usare operatori differenti, e servizi per la casa smart) nonché alla maggiore flessibilità nei costi e vincoli. La metà dei consumatori sarebbe spinta proprio dalla facilità e rapidità con cui diventerebbe possibile cambiare provider e ottenere così tariffe più convenienti per chiamate e traffico dati.