Distribuzione segnali satellitari: da Fte maximal Italia wideband e dCSS
La distribuzione dei segnali satellitari ha raggiunto un nuovo traguardo importante: il wideband. Attraverso questo nuovo modo di distribuzione si è arrivati ad un’efficienza molto più alta. Mentre il convertitore universale utilizza la separazione della banda in alta e bassa e utilizza le 2 polarizzazioni (orizzontale e verticale), l’LNB wideband converte ogni polarizzazione assieme, uscendo con soli due cavi verso la distribuzione.
I vantaggi sono molti:
- minor costo dei prodotti utilizzati;
- minori consumi in tutti i prodotti della distribuzione;
- minore uso di cavo e quindi distribuzione a costo inferiore;
- minori connessioni consentendo un sistema più affidabile.
È importante notare che in questo modo si possono distribuire segnali satellitari sia con la nuova tecnologia che con la precedente a quattro polarità (VL, HL, VH, HH), inserendo un convertitore (nel nostro caso CONV4PWB – convertitore wideband a 4 polarità). Questo serve qualora si volesse fare un’impianto composto da multiswitch ibridi.
L’ampia gamma wideband di Fte maximal Italia è composta dal convertitore HQWB, i multiswitch con 1 o 2 uscite dSCR (DSCR51WB e DSCR52WB), derivatore DER2WB, partitore PAR2WB, convertitore CONV4PWB e amplificatore di linea AMPWB con l’alimentatore PS15-2000.
Con la nuova tecnologia dCSS (digital channel stacking switch) si migliora, invece, notevolmente la distribuzione di segnali satellitari su singolo cavo. Mediante l’utilizzo di multiswitch della serie dSCR è infatti possibile effettuare installazioni molto più efficienti poiché con un unico cavo coassiale, per ciascuna uscita, si riescono a gestire fino a 16 User Band (4 SCR e 12 dCSS). Questi multiswitch garantiscono inoltre la possibilità di riconoscere in modo automatico ed indipendente i tipi di decoder satellitari collegati (SCR o dCSS).
I multiswitch con ingresso mix TV gestiscono le connessioni Legacy oltre al dSCR (SCR e dCSS). Per questo, tutti i multiswitch sono completamente retro-compatibili con le frequenze del tradizionale SCR analogico ed in più ne aggiungono altre, per il collegamento di decoder innovativi multi-tuner come ad esempio il futuro decoder Sky Q. Così facendo si riescono ad ottenere prodotti di dimensioni molto più compatte.
Le frequenze associate alle 16 User Band in particolare sono le seguenti:
User band Frequenza Protocollo Norma
1 1210 SCR EN50494
2 1420 SCR EN50494
3 1680 SCR EN50494
4 2040 SCR EN50494
5 985 dCSS EN50607
6 1050 dCSS EN50607
7 1115 dCSS EN50607
8 1275 dCSS EN50607
9 1340 dCSS EN50607
10 1485 dCSS EN50607
11 1550 dCSS EN50607
12 1615 dCSS EN50607
13 1745 dCSS EN50607
14 1810 dCSS EN50607
15 1875 dCSS EN50607
16 1940 dCSS EN50607
Come detto, i nuovi multiswitch serie dSCR saranno pienamente compatibili con il tradizionale SCR e già pronti per poter funzionare con nuovi decoder multi-tuner. Gli installatori che quindi scelgono oggi di installare i multiswitch serie dSCR offrono al cliente un prodotto all’avanguardia, compatibile con le vecchie tecnologie (e quindi funzionante nei vecchi impianti) e predisposto per i futuri decoder, senza ulteriori adeguamenti.
I prodotti per la distribuzione dei segnali satellitari
Grazie alla collaborazione con Johansson Fte maximal Italia ha introdotto nella gamma prodotti i multiswitch in cascata della serie DSCR disponibili a 4 ingressi SAT con 1 e 2 derivate e a 4 ingressi SAT + mix TV con 4, 8 e 16 derivate. Il protocollo dSCR è l’evoluzione dei protocolli unicable SCR (4 piloti) e dCSS (12 piloti).
Ogni derivata può supportare una vasta gamma di ricevitori satellitari:
- in modalità Legacy le uscite possono essere usate come un multiswitch standard (solo per DSCR5xx);
- in modalità dSCR, ogni uscita supporta fino a 16 frequenze pilota su singolo cavo, conformi ai protocolli SCR e dCSS norme EN50494, EN50607.
I multiswitch a 5 ingressi sono provvisti dell’ingresso TV per miscelare i segnali digitali terrestri. I multiswitch a 4 ingressi DSCR41 e DSCR42 possono essere alimentati direttamente dai decoder satellitari o dall’alimentatore PS20-3000 attraverso l’iniettore di corrente INDSCR, oppure dall’alimentatore a due vie PWR2V.
I multiswitch a 5 ingressi DSCR54P, DSCR54, DSCR58 e DSCR516 possono essere alimentati solo dall’alimentatore PS20-3000 tramite il connettore F di alimentazione dedicato (DC input 20 V). Il PWR2V è un alimentatore a 2 vie che consente di alimentare i multiswitch della serie DSCR4x attraverso una derivata, in tal caso l’alimentazione dal decoder viene inibita.
A questo punto vi rimandiamo al sito www.fte.it e presso i fornitori di fiducia per iniziare ad utilizzare i prodotti che sfruttano la tecnologia dCSS e wideband.