Ecobonus per la home & building automation
Nel recente Smart Building Roadshow si è parlato perlopiù dei doveri derivanti dalle nuove norme sull’edificio in rete. Primo fra tutti l’articolo 135 bis contenuto nel Decreto “Sblocca Italia” del 2014. In realtà esistono anche diritti per i consumatori. Questi diritti sono essenzialmente detrazioni. La legge di stabilità 2016 (28 dicembre 2015, n. 208) – scrive Elettrico Magazine – «ha esteso la possibilità di detrarre il 65% (Ecobonus 65%) anche per gli impianti di Home & Building automation, ovvero le spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti».
Tali dispositivi, spiega ancora Elettrico Magazine, devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici mediante la fornitura periodica dei dati; mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
È evidente che il riferimento ai canali multimediali sottintende l’uso di dispositivi smart connessi in grado di consentire efficienza e risparmio energetico. E i dispositivi smart connessi dipendono da una connessione efficace. Alla luce di quest’altra possibilità offerta ai consumatori, il concetto di smart building assume perciò una rilevanza ancor più forte. Condizione necessaria per migliorare la qualità della vita e la sostenibilità ecologica delle città.