Il grande interesse per il cablaggio verticale in fibra

17 Giugno 2015 Smart Building Italia


cablaggio_fibraSecondo i dati di Infratel, la società in-house del Ministero dello sviluppo economico e soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, nel 2014 sono stati aperti 400 cantieri per la posa della fibra ottica con l’obiettivo di avere alla fine del 2015 una rete lunga 16 mila chilometri, mentre oggi ci sono 10 mila chilometri in esercizio. Al di là dello sforzo che l’Italia sta compiendo sul versante del cablaggio di piano orizzontale, molte attenzioni, complice l’imminente attuazione della Legge 164/2014, si stanno concentrando sul cablaggio verticale, quello cioè da realizzarsi obbligatoriamente all’interno delle abitazioni e degli edifici. Anche i grandi operatori telefonici e le aziende municipalizzate stanno sondando il terreno: entrare nelle case e negli uffici è all’evidenza un asset strategico della massima importanza, come fu a suo tempo con il rame. Per realizzare i cablaggi residenziali la fibra ottica è senz’altro preferita per le sue caratteristiche di velocità e di portanza. L’interesse nei confronti della fibra ottica e della sua applicazione per simili usi si esplicita anche nella partecipazione a All Digital – Smart Building 2015; hanno, infatti, confermato la loro presenza Axilan, Fibernet, GFO Europe, New Font, Fait, un gruppo molto significativo di aziende che si dedicano alla produzione, alla commercializzazione della fibra ottica, del networking e del cablaggio. La fibra ottica si candida perciò ad essere una delle “vedette” tra le molte voci merceologiche della manifestazione all’interno del SAIE.