Il documento CEI con le linee guida per la predisposizione degli edifici all’accesso alla rete

30 Marzo 2015 Smart Building Italia


Scade il 10 aprile prossimo l’indagine pubblica del CEI (Comitato Eletrotecnico Italiano) contenente le linee guida per l’applicazione della Legge 11 novembre 2014, n. 164, che rende obbligatoria, dal 1 luglio 2015, la predisposizione di una “infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica” in tutti gli edifici nuovi e in quelli sottoposti a determinate modalità di ristrutturazione.

Elaborato dal Comitato Tecnico CT306, il documento denominato Progetto C.1153 è liberamente a disposizione alla pagina http://webstore.ceiweb.it/InchiestePubbliche.aspx?Tipo=CEI. Chiunque può inviare i propri commenti utilizzando il modulo scaricabile all’indirizzo www.ceiweb.it/doc/moduli/FormularioIP.docx entro il 10 aprile. Il modulo va allegato all’e-mail da inviare all’indirizzo dt@ceiweb.it .

Scopo di questo documento è fornire uno strumento rivolto a progettisti e operatori edili per favorire e semplificare l’applicazione dei requisiti minimi contenuti nel nuovo articolo 135-bis del DPR 380/01, che ha adottato come riferimento tecnico le Guide CEI 306-2, CEI 64-100/1, CEI 64-100/2, CEI 64-100/3.

I commenti, le osservazioni, le indicazioni pervenute saranno valutate e sottoposte al gruppo di lavoro che deciderà di inserirle o meno nel documento che, una volta pubblicato, diventerà il vademecum applicativo indicante la best pratice per eseguire la progettazione e la messa in opera dell’infrastruttura che dovrà ospitare gli impianti per la distribuzione dei segnali di comunicazione elettronica all’interno dell’edificio.

claudio_pavan«Mi auguro che i costruttori vogliano sfruttare la nuova opportunità della legge e recipiscano in toto lo spirito contenuto nel Decreto Sblocca Italia, compresa la predisposizione di una rete passiva in fibra ottica all’interno dell’edificio. – afferma Claudio Pavan, presidente nazionale antennisti-elettronici della Confartigianato – Tra l’altro il decreto deriva dalla Direttiva europea (DIR/2014/61/EU) che chiede agli Stati membri di favorire la predisposizione di accessi agli edifici e di spazi adeguati all’interno degli stessi, nell’ottica di favorire la riduzione dei costi per la realizzazione degli impianti di comunicazione elettronica, senza le limitazioni di spazio e di accesso che tuttora persistono. Il documento che il CEI ha prodotto va nella direzione di aiutare progettisti e costruttori nell’applicazione della nuova regola, costituendo un punto di riferimento certo relativo alla novità che non può e non deve essere sprecata».

 Scarica  la presentazione sintetica redatta da Claudio Pavan delle prescrizioni previste dalla legge 11 novembre 2014, n. 164