In breve: OpEn Fiber, smartphone e wi-fi

21 Dicembre 2016 Smart Building Italia


OpEn Fiber

Enel Open Fiber ha infine acquisito Metroweb: 714 milioni di euro l’ammontare, non proprio un tozzo di pane. Con la finalizzazione di una complessa operazione finanziaria è nata OpEn Fiber, società che ha due soci paritari al 50%: Enel e Cdp Equity (già Fondo Strategico Italiano, holding di partecipazioni che fa capo a Cassa Depositi Prestiti). Franco Bassanini, neo presidente di OpEn Fiber, ha twittato per l’occasione che la fibra ottica va portata «to the home, dovunque serve, cioè quasi dovunque». «Un progetto ambizioso quello dell’ex monopolista elettrico che vuole cablare tutta l’Italia per costruire una nuova rete di comunicazioni veloce via internet», ha ricordato il quotidiano La Repubblica.

Nel frattempo, Eurostat, l’Ufficio Statistico dell’Unione europea, ha pubblicato un rapporto dal quale emerge che sono pressapoco 8 cittadini europei su 10 che navigano sulla rete ormai attraverso smartphone a conferma dei dati degli scorsi mesi relativi al superamento degli accessi da mobili rispetto agli accessi desktop. Indipendentemente dal tipo di connessione – banda larga e ultra larga o 4G – internet piace in mobilità, specie ai millenials: il 94% del campione 16-24 anni si connette con lo smartphone. Il rapporto mette inoltre in evidenza il digital divide generazionale e culturale. «Sia tra le generazioni che a seconda del livello di istruzione a cui si appartiene. – spiega infatti Diario Innovazione – Il 96% degli individui di età compresa tra 16 e 24 anni sono internauti regolari contro un 57% di persone tra i 55 e i 74 anni. Praticamente gli internauti regolari sono anche quelli che hanno un livello di istruzione più lato (96%), mentre meno del 60% di coloro che ha un livello di istruzione mediocre utilizza Internet regolarmente».

Altra notizia è relativa ad una rete unica wi-fi con 28 mila punti e un’unica password per accedervi. Per navigare gratis in piazze, alberghi, treni, ristoranti, musei. E con una identità digitale unica che sa tutto ciò che noi utenti abbiamo fatto: i treni che abbiamo preso, le mostre visitate, gli alberghi dove abbiamo dormito. È questa l’iniziativa pubblica Italia wifi che partirà i primi mesi del 2017, grazie a 2 milioni di euro di fondi già stanziati per la prima fase di sviluppo, progetto che nasce dalla collaborazione tra ministero dello Sviluppo economico, ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Agenzia per l’Italia Digitale, rimediando ai ritardi cronici che affliggono lo sviluppo della banda larga nel nostro Paese.