Internet day senza i bandi BUL?
Il prossimo 29 aprile l’Italia celebra l’Internet Day per ricordare la prima connessione al web avvenuta in Italia 30 anni fa, nel 1986. Per quella data, cioè il 29 aprile, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso la pubblicazione del primo bando di gara del Piano banda ultralarga (BUL). Tuttavia, Il Sole 24 Ore ha lanciato l’allarme: «è possibile che il 29 aprile, in occasione dell’Internet day, sia presentato ufficialmente l’impianto del bando la cui pubblicazione vera e propria potrebbe però slittare», scrive Carmine Fotina.
A far slittare il documento ufficiale potrebbero essere i necessari passaggi formali e tecnici come i «pareri delle Authority, i prezzi di accesso, le nuove norme sugli appalti, il giudizio della Ue, le questioni tecnologiche». Non ultima la valutazione di eventuali obblighi specifici contenuti nei bandi di gara per il concessionario della rete. «Secondo Marco Forzati, esperto terzo della Commissione europea, che ha lavorato anche al piano della Svezia – scrive Fotina – per evitare il rischio di «cattedrali nel deserto», di ritrovarsi cioè con una grande rete spenta e senza utenti connessi come accaduto per altri progetti Ue, potrebbe essere utile prevedere per il concessionario l’obbligo di installare apparati attivi per accendere l’utenza richiesta qualora gli operatori ne facciano richiesta».