Lo smart building è un modello di sviluppo vincente
Il settore delle costruzione e lo smart building. Parla Carmine Preziosi, il direttore di ANCEBOLOGNA.
In che modo l’avvento delle tecnologie digitali all’interno delle abitazioni e la presenza della Legge che obbliga la predisposizione al collegamento alla rete può modificare l’approccio dei costruttori edili?
«La diffusione delle nuove tecnologie digitali negli edifici residenziali costituisce ormai un requisito di commercializzazione vincente per tutti gli immobili di nuova costruzione. Ritengo perciò che l’obbligo di predisposizione alla banda larga previsto dal Decreto Legge n. 133/2014 convertito in legge 614/2014, cosiddetto “Sblocca cantieri”, abbia correttamente incentivato una tendenza già presente sul mercato. I costruttori hanno tutto l’interesse ad assecondarla ed interpretarla in modo dinamico e positivo per fornire agli acquirenti di immobili tutte le opportunità connesse al collegamento con la rete internet, possibilmente a banda larga. ANCE, in sintonia con le imprese del settore impiantistico, ha operato per definire le guide CEI 306-2 e 64-100 per adeguare in modo corretto i capitolati di appalto alla nuova costruzione dei cablaggi e dell’impiantistica elettrica/elettronica e per le comunicazioni negli edifici interessati da interventi di nuova costruzione e/o ristrutturazione integrale in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale».
Quale impatto potrà avere il concetto di smart building sull’industria edilizia?
«L’edificio Smart garantisce maggiore efficienza energetica, maggiore sicurezza, maggiore comfort e fruibilità, più interconnessione: in sintesi un utilizzo più “gradevole”. Vivere nell’edificio Smart consente una più ampia applicazione ed utilizzazione di tutte le tecnologie connesse alla cosiddetta “Building Automation”. Gli edifici predisposti per l’utilizzo dell’automazione e già dotati di sistemi di controllo attivi capaci di gestire i componenti dell’abitazione legati al mondo internet (Internet of Things) garantiscono una qualità della vita non paragonabile a quella degli edifici non Smart. Compito del costruttore e dell’industria edilizia è quello di diffondere queste nuove tecnologie negli edifici coniugandole alla facilità d’uso, bellezza architettonica, economia di realizzazione e gestione. Solo conseguendo questi obiettivi l’industria edilizia potrà contribuire alla diffusione degli edifici Smart. ANCE è impegnata a promuovere fra le imprese associate queste innovazioni e sensibilità che potranno promuovere un mercato edilizio ed immobiliare più vivace».