L’on demand traina il successo di Sky in Italia

29 Luglio 2016 Smart Building Italia


on demand

In Italia la televisione on demand di Sky, quella cioè che ha bisogno della connessione alla rete internet, avanza con imperiosa progressione. La pay TV ha infatti comunicato ieri i risultati dell’anno fiscale, concluso il 30 giugno scorso. Dopo cinque anni tornano a crescere gli abbonati, ora a quota 4,7 milioni con un incremento di 17 mila nuove unità, mentre i ricavi hanno toccato 2,790 milioni di euro salendo del 2% sull’anno e del 13% rispetto allo stesso trimestre del 2015, con un utile operativo di 67 milioni di euro.

Masterchef, la serie Gomorra e le partite di Euro 2016 – con la punta dei 3 milioni di telespettatori per il quarto di finale tra l’Italia e la Germania, l’evento trasmesso da Sky Sport più visto nei tredici anni di storia del canale – sono i contenuti che più hanno trainato i risultati di Sky in questa parte dell’anno.

 

 

Ma l’autentico exploit spetta appunto al servizio Sky On Demand, che ha già superato la ragguardevole quota di 200 milioni di download. Con un aumento nel periodo di mezzo milione di utenti connessi, adesso le famiglie connesse all’on demand sono più di 2,2 milioni.

La performance di Sky On Demand indica una significativa tendenza nel mercato televisivo nazionale: il fenomeno della “destrutturazione” dei palinsesti sta vistosamente accelerando, i telespettatori sono sempre di più dell’idea di scegliere il programma e vederlo quando possono e vogliono. Inoltre, la nuova abitudine non potrebbe essere tale senza l’accesso alla rete internet. Il considerevole, recente incremento di chi usufruisce di questo servizio fa supporre che probabilmente esiste un bacino ampio di utenti interessati al prodotto. Occorre però la banda larga e ultralarga, bisogna che le abitazioni siano connesse alle rete. Lo smart building è la soluzione.