Milano. Certificato di Idoneità Statica e impianti d’antenna centralizzati

2 Aprile 2017 Smart Building Italia


Dopo la radicale mutazione del suo skyline, specie con i grattacieli in zona Porta Nuova ed in zona ex fiera campionaria e la valorizzazione di Porta Volta con la sede della Fondazione Feltrinelli (premio Smart Building 2016), Milano continua a volersi rifare il look. Stavolta non vistoso, ma non meno importante. Il Comune della metropoli lombarda ha infatti deciso che è arrivato il tempo di intervenire sugli immobili vecchi di mezzo secolo e verificarne lo “stato di salute”.

Con la Determinazione Dirigenziale di fine novembre scorso, sono state infatti emanate le linee guida per la verifica dell’idoneità statica delle costruzioni sul territorio del Comune di Milano. L’obbligo vale per gli edifici costruiti prima del 1967, in caso di mancata verifica entro il 2019 la struttura perderà l’agibilità.

La Determinazione Dirigenziale recepisce il dettato del Regolamento Edilizio (art.11 comma 6) del 2014 definendo due livelli di verifica per arrivare all’emissione, da parte di un tecnico abilitato, di un Certificato di Idoneità Statica (CIS) che comprenda sia la verifica dello stato delle strutture, sia quello delle parti secondarie. Una misura molto forte di riqualificazione del mercato immobiliare per circa 27 mila edifici, ma soprattutto un’enorme opportunità di lavoro dal punto di vista strutturale e impiantistico.

Perché ne parliamo? Perché questa è un’ottima occasione anche per l’aggiornamento degli impianti. Anche d’antenna. Nello stesso Regolamento Edilizio (che ricordiamo è del 2014) l’articolo 84, commi 7 e 7 bis, recita infatti:

7 L’installazione degli apparati di ricezione, singoli e collettivi, delle trasmissioni radiotelevisive satellitari deve ispirarsi ai principi della salvaguardia del decoro della città e del rispetto dell’impatto visivo ed ambientale. Gli immobili già dotati di impianti centralizzati tradizionali di ricezione si devono avvalere di antenne paraboliche collettive anche per la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive satellitari entro 5 anni dalla data di efficacia del presente Regolamento.

7 bis Gli immobili di nuova costruzione e quelli oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia riguardanti l’intero edificio devono procedere alla predisposizione edilizia finalizzata alla realizzazione di impianti centralizzati per la ricezione delle trasmissioni televisive terrestri e satellitari nel caso in cui non sia prevista la loro immediata installazione.

Una misura che ricorda da vicino il progetto “Tetti puliti” promosso dalla CNA. Ora, dal momento che la certificazione darà probabilmente vita ad interventi di manutenzione straordinaria, appare evidente che un intervento sull’impiantistica di ricezione televisiva sia opportuno. Oltretutto, il Comune di Milano ha ribadito il termine ultimo del 2019 per la centralizzazione degli impianti di antenna, lo stesso termine previsto per il Certificato di Idoneità Statica.