Nasce il catasto delle infrastrutture
È entrato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale 11 maggio 2016 che prevede la costituzione del catasto delle infrastrutture la cui gestione è affidata al Ministero dello sviluppo economico. Lo strumento ha una grande importanza per lo sviluppo delle reti a banda ultralarga su fibra ottica: costituisce infatti una sorta di “mappa” dove trovare le informazioni relative alle infrastrutture presenti sul territorio, sotto e sopra la terra, e «permetterà di velocizzare lo sviluppo delle reti a banda ultralarga e risparmiare sui costi di posa della fibra», scrive il MISE nel comunicato.
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— MinSviluppoEconomico (@MinSviluppo) 17 giugno 2016
Il catasto, insomma, offrirà a quegli operatori che intendono investire nella posa di nuova fibra le informazioni utili per sapere dove si trovano le tratte di fibra già posata ma ancora non utilizzata e le infrastrutture di altre aziende (come le multiutility) da poter utilizzare per far passare la fibra senza onerosi esborsi per gli scavi. Le amministrazioni pubbliche avranno tempo 180 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto per fornire le informazioni. Gli operatori, invece, la metà del tempo: 90 giorni.
A quando il catasto delle infrastrutture verticali?