Parla, la domotica ti ascolta
C’è anche l’Italia dentro il progetto Listen, sviluppato dal gruppo di lavoro cui fanno parte la greca Foundation for Research and Technology – Hellas (FORTH), la tedesca RWTH Aachen, EML European Media Laboratory e, appunto, l’italiana Cedat 85, società leader nelle tecnologie di riconoscimento vocale che da 30 anni si occupa di sviluppare servizi e tecnologie per il trattamento del linguaggio parlato, utilizzate anche alla Camera dei Deputati, in oltre 200 consigli comunali e in numerose altre istituzioni pubbliche e private. Che cos’è Listen? È un’interfaccia tecnologica che permette di attivare il tipo di controllo, a mani libere (Hands-free Control System), in maniera organica e sempre più completa. Per esempio, comandare gli impianti domestici, elettrodomestici e servizi internet con la sola voce.
«Nelle settimane scorse nella città greca di Candia, Listen è stata testata con successo», ha riportato l’Ansa. «Il test che abbiamo effettuato – ha spiegato Enrico Giannotti, condirettore generale di Cedat 85 – ha dato riscontri positivi. Da qui al 2019, con i partner europei, lavoreremo per migliorare l’accuratezza del software e per garantire la massima capacità di interazione vocale del sistema. Anche se la domotica non è il nostro core business, siamo convinti che la trasversalità e la flessibilità dei nostri servizi per il riconoscimento vocale saranno molto utili allo sviluppo».
Ok primi esperimenti progetto UE #Listen (cui partecipa per l’Italia Cedat 85) per comandare la casa con la voce https://t.co/7Pm0XdSc7n
— Cedat 85 (@Cedat85) 3 gennaio 2017
Il sistema intelligente Listen, inserito nell’ambito del programma RISE di HORIZON 2020, finanziato dalla Commissione europea, è basato su una serie di microfoni disposti negli spazi della casa e che risponde in quattro lingue – inglese, tedesco, greco e italiano – attivando dispositivi o permettendo di navigare sul web e utilizzare la posta elettronica. «È stata una dimostrazione sorprendente», ha commentato Alina Suhetzki, la funzionaria dell’Ue preposta al progetto.
Considerando che oggi solo il 20% circa di italiani ha attivato l’interconnessione di un qualsiasi oggetto intelligente in casa, soprattutto per la videosorveglianza, la sicurezza elettronica e il teleriscaldamento, una tecnologia come Listen può costituire un motivo in più per considerare il concetto di casa intelligente e interconnessa come una valida soluzione, in special modo nei casi in cui un sistema domotico di controllo vocale possa essere di aiuto per anziani e persone affette da gravi disabilità, oppure ancora nei casi di emergenza.