Sky: in futuro anche senza parabola

26 Gennaio 2017 Smart Building Italia


«La parabola inizia a stare stretta: i costi dei diritti della Premier League alle stelle e il cambio poco favorevole per la sterlina hanno costretto Sky a rivedere parte della sua strategia per catturare più clienti», scrive DDay.it a proposito della notizia del giorno relativa al mercato televisivo: la pay TV via satellite presentando i risultati del primo semestre 2016/17 (positivi: ricavi a 7,5 miliardi di euro, +12%) ha annunciato infatti il lancio nel Regno Unito dell’intera offerta via rete senza l’ausilio di parabola a partire dall’anno prossimo.

Come cita il comunicato stampa, Jeremy Darroch, l’Ad del Gruppo Sky, ha infatti detto: «Entriamo nel 2017 impegnandoci a dare più qualità, scelta e valore ai nostri clienti. Nel Regno Unito abbiamo in programma di lanciare per la prima volta la nostra offerta senza la necessità di una parabola satellitare. Allo stesso tempo, guardiamo con interesse il mercato miliardario dei dispositivi mobili».

In realtà, per il mercato italiano questa è una novità relativa, fa notare l’articolo di DDay.it. «Una volta tanto siamo avanti – si legge – esiste già  TIM Sky, la soluzione che permette di fruire dell’offerta Sky su fibra TIM. Questa opzione è oggi vincolata a TIM come operatore e quindi ad un doppio contratto (TIM + Sky), ma in futuro, con il nuovo trend “satellite-free”, potrebbe diventare anche una scelta libera».

Sky, insomma, cerca nuova clientela attraverso altri sistemi comunicazione, individuando questa opportunità nella banda larga e ultralarga (e anche nel mobile). Si tratta di un’opzione strategica non di poco conto: considerando anche il ricorso che viene fatto per l’offerta di servizi accessori come l’On Demand tramite il decoder connesso, il web sta assumendo un’importanza crescente nei piani di sviluppo della piattaforma satellitare. È una piccola rivoluzione annunciata, un modello di business che pareva consolidato viene messo in discussione dall’avanzare della posa e della fruizione della fibra. «Nonostante i ritardi nelle aree bianche il cablaggio delle principali città in fibra procede a gonfie vele: nel 2018/2019 le famiglie che potrebbero potenzialmente attivare un abbonamento pay solo broadband saranno milioni. Tutti potenziali clienti», scrive infine DDay.it. E alla cablatura orizzontale delle città, occorre anche quella verticale degli edifici, aggiungiamo noi