Smart Building Roadshow, ne parla Il Sole 24 Ore

8 Marzo 2016 Smart Building Italia


Banda ultralarga

Smart Building RoadshowL’efficacia e l’interesse dello Smart Building Roadshow, oltre alla grande partecipazione alle tre tappe sin qui tenutesi – Bari, Roma, Ascoli Piceno: superate le 1000 persone – si misura anche nell’attenzione della stampa. La settimana scorsa Edilizia e Territorio, settimanale de Il Sole 24 Ore del mondo delle costruzioni, ha dedicato un’intera pagina all’incontro di Roma. Eloquente l’incipit dell’articolo principale firmato da Mila Fiordalisi: «La dotazione tecnologica di un edificio assumerà un ruolo importante e per certi versi persino maggiore – ne sono convinti gli esperti – di quello che oggi ha la certificazione energetica».

Insomma, scrive Fiordalisi, citando Donatella Proto, la dirigente del MISE, il cosiddetto modello “Build it first, fix it later” (prima costruisci e poi aggiusti) non può più funzionare. «L’ecosistema Smart Building/home rende imprescindibile che sin dalla progettazione vengano considerati i bisogni di connettività in-building».

L’articolo continua citando Claudio Pavan, presidente nazionale degli antennisti elettronici di Confartigianato, che disegna «uno scenario non ancora tra i più entusiasmanti: solo il 10% degli edifici può dirsi adeguatamente predisposto per assicurare quel diritto inderogabile (e sancito anche dalla Costituzione, ndr) di libertà delle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica».

Che fare? Giuseppe Pugliese, Ad di Fait, individua una possibile soluzione in una Special Purpose Vehicle: «una società di scopo per organizzare gli impiantisti nel realizzare impianti multiservizio e permettere ad artigiani e Pmi di entrare nel mercato della gestione degli impianti delle reti tlc».

Resta il fatto che la cablatura verticale degli edifici è un’opportunità ed anche un modello da esportare, conclude infatti l’articolo Mila Fiordalisi, citando Luca Baldin, coordinatore del Comitato Smart Building: «Il mix tra edilizia e tecnologia può consentire lo sviluppo di un modello italiano. Sono già riconosciute le nostre capacità nel campo del recupero degli edifici storici, ora abbiamo una nuova occasione per crescere».

Il 31 marzo prossimo si svolgerà la quarta e ultima tappa del Roadshow invernale. Per le informazioni e le iscrizioni, cliccate qui.