Smart metering, lo studio di Agcom

3 Aprile 2017 Smart Building Italia


Parliamo di smart metering, ovvero l’insieme dei sistemi che consentono la telelettura e telegestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua. Venerdì 31 marzo scorso un comunicato stampa dell’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha annunciato la pubblicazione dello studio sulla tecnologia di comunicazione che consente di collegare i cosiddetti smart meters (cioè: i contatori intelligenti) al gestore e all’utente, svolto nell’ambito delle attività dell’Autorità in materia di comunicazioni Machine-to-Machine (M2M) dalla stessa Autorità in collaborazione con l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi).

«Migliorare la consapevolezza dei propri consumi, giungere ad una gestione più efficiente delle proprie utenze in un’ottica di sempre maggiore risparmio energetico – è scritto nel comunicato – Questo l’obiettivo alla base dell’analisi condotta che ha anche valutato gli aspetti di natura concorrenziale e regolamentare relativi a ciascuna delle tecnologie esaminate. Si tratta di un primo importante passo nella collaborazione tra Agcom e Aeegsi che continuerà sui temi degli impatti intersettoriali delle applicazioni IoT e 5G».

«Al fine di condurre l’analisi – ha commentato il presidente dell’Autorità, Angelo Marcello Cardani – sono state acquisite, anche grazie all’Aeegsi, informazioni, posizionamenti e documentazione da parte di un’ampia platea di soggetti quali gli operatori di reti pubbliche di comunicazione elettronica, le principali società manifatturiere del settore delle comunicazioni elettroniche, gli operatori che gestiscono torri e sistemi di trasmissione per il broadcasting e le comunicazioni mobili (le cosiddette Tower Company), nonché alcuni degli stakeholder rappresentanti il mercato delle utility».

Nella relazione conclusiva, la cui pubblicazione è stata approvata dall’Autorità (se volete approfondire il tema potete scaricarla dal sito di Agcom), «sono state approfondite le principali tecnologie utilizzate per il collegamento degli smart meters, classificabili in tecnologie wired e wireless. Per ciò che attiene alla prima categoria, è emerso che l’unica tecnologia finora utilizzata è quella denominata Power Lines Communication (PLC) che utilizza il supporto fisico delle reti elettriche. Tra le tecnologie wireless assumono rilievo quelle basate su frequenze ad uso libero (WMBus 169, LoRa e SigFox) e quelle basate su frequenze autorizzate ad uso esclusivo, come il GSM e l’LTE/NBIoT», conclude il comunicato.

A proposito delle tecnologie dei sistemi wireless, Cor.Com scrive che «le tecnologie e le reti basate su frequenze unlicensed wide area (WMBus, LoRa, SigFox) appaiono essere allo stato adeguate in termini di prestazioni, ai requisiti richiesti per l’acquisizione delle misure degli smart meter». Questo vale in termini di dispositivi, di servizi e di costi ragionevoli e accessibili (delle licenze per le tecnologie e dei protocolli sottostanti non open source). «Agcom evidenzia però – continua Cor.Com – che queste stesse tecnologie possono mostrare limiti significativi, in prospettiva, con riferimento alla ridotta capacità di banda che non potrebbe sostenere un incremento dei requisiti e delle prestazioni degli smart meter e all’incremento del numero dei dispositivi di misura in una data area, fattore quest’ultimo che potrebbe degradare la qualità del servizio».

Diversamente, «le tecnologie wireless basate su frequenze licensed – spiega ancora Cor.Com – sono in grado di offrire significativi miglioramenti in termini di copertura, prestazioni e qualità del servizio, che possono essere tenute sotto il controllo dell’operatore di rete. Le tecnologie esaminate (EC-GSM, LTE-M, NBIoT) si stanno evolvendo e raggiungendo un grado di maturità tale, in termini di protocolli, prodotti e servizi da costituire nel breve/medio termine, una valida alternativa, ai sistemi wireless, prima descritti. Il sistema NBIoT, in particolare, ha requisiti di progetto e obiettivi (costo del singolo device, durata della batteria, copertura indoor e deep indoor) che avvicinano e in alcuni casi superano quelli dei sistemi unlicensed più utilizzati. La copertura, in particolare, è quella garantita dalle reti cellulari mentre per ciò che riguarda la durata delle batterie, i requisiti di progetto sono del tutto analoghi a quelli previsti per LoRa, SigFox, e WMBus, così da poter esser previsto il suo uso anche in sistemi di smart metering non alimentati (per esempio gas)».