tivùsat, Karl Marx e la TV on demand

tivùsat è la piattaforma televisiva via satellite gratuita che ha superato i 2,7 milioni di abbonati senza aver mai investito grosse risorse in battage pubblicitari. Nonostante ciò, un successo di notevoli dimensioni, derivato soprattutto dalla necessità di ovviare alla mancanza del segnale DTT in molte zone del territorio nazionale in seguito allo switch off concluso nel 2012. Il digital divide televisivo. Imbattersi perciò in una pagina pubblicitaria intera di tivùsat che appare nei maggiori quotidiani è un evento. Anzi, una piccola rivoluzione. Concetto sottolineato fin dalla presenza del “testimonial” scelto per il messaggio: Karl Marx.

Placidamente accomodato in poltrona e telecomando in mano, il filosofo tedesco chiama a raccolta i telespettatori invitandoli ad unirsi attorno a tivùon!, il servizio (connesso necessariamente alla rete) per accedere ai contenuti on demand, la funzione che consente la visione dei contenuti in giorni e orari diversi da quelli in cui sono mandati in onda nell’ultima settimana.

Insieme al concetto rivoluzionario dell’on demand, tivùsat sottolinea nell’annuncio anche l’altra sua caratteristica: la gratuità. Gioco di parole facile avendo a disposizione l’autore de “Il capitale”. Ed infatti, il claim recita: «la TV on demand non costa un capitale. Anzi è gratis».

Insomma, se rivoluzione doveva essere sin dalla pubblicità, tivùsat è andata dritta al punto servendosi di uno dei simboli storici dei rivoluzionari, nel frattempo trasformato anche in una riconoscibile icona pop. Ecco allora la TV on demand, ad ognuno secondo i propri bisogni (e basta premere il tasto verde del telecomando).